E’ la notte di Vazquez, da Mudo a Mago: tocca e illumina. Convincente la prima di Cobbaut

Operazione "epurazione" completata: in campo della squadra terrorizzata e impaurita dello scorso anno si vede solo Osorio, gli altri sono tutti nuovi. E forse la scelta è proprio questo: cambiare, perchè nessuno è esente da errori e le paure vanno cacciate via a colpi di cessioni

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E’ la notte di Vazquez, da Mudo a Mago: tocca e illumina. Convincente la prima di Cobbaut.

Operazione “epurazione” completata: in campo della squadra terrorizzata e impaurita dello scorso anno si vede solo Osorio, gli altri sono tutti nuovi. E forse la scelta è proprio questo: cambiare, perchè nessuno è esente da errori e le paure vanno cacciate via a colpi di cessioni.

Buffon 7: Prende tutto, anche le farfalle e l’aria che cerca di passare. Sicuro, imperioso, mai fuori posto.

Sohm 5,5: Quando il Benevento scende sulla fascia passa come coltello nel burro fuso. Decisamente meglio quando si sposta a centrocampo.

Cobbaut 7: E’ arrivato a Parma da 48 ore, ma gioca con la sicurezza di un veterano. Finalmente il colpitore di testa che serviva, ma anche un giocatore concreto e con tanta grinta.

Osorio 6: in alcune occasioni sembra un po in affanno, insicuro, impaurito. Ma quando cicca Buffon ci mette una pezza e lo salva.

Busi 5: Come Sohm, è l’enciclopedia degli errori, pur giocando vicino alla porta limita i danni, ma anche dalla sua parte il Benevento scende come e quando vuole.

Schiattarella 7: E’ il centrocampista perfetto per il gioco di Maresca. Centrocampista intelligente, corre tanto, prende un sacco di botte senza colpo ferire. Trova un bel gol, peccato il var lo annulli (dal 78′ Zagaritis ng.).

Man 6,5: Ancora un po “fru fru”, corre tanto, ma finalmente iniziamo a vederlo calciare in porta con una certa continuità. (dal 60′ Inglese 6,5: Bentornato Bobby. Dopo una stagione infernale ritrova il campo e sfiora il gol, solo il palo interno gli dice di no).

Juric 6: Ancora un po confuso e confusionario, ma in crescita rispetto alle precedenti uscite. Iniziamo a vedere il giocatore che ci aspettavamo. (dal 60′ Camara 6: dimostra grinta e personalità. Poi si fa male).

Vazquez 7,5: “Buonasera, sono Franco Vasquez e faccio il caxxo che voglio”. Ecco il Mudo, che sarà ancora al 50% ma regala una prestazione incredibile. E’ l’uomo ovunque, non sbaglia praticamente nulla, recupera mille palloni e al 94esimo ha la lucidità di inventare il gol di Mihaila.

Brunetta 6,5: Deve capire accanto a Vasquez dove può stare, perchè con un tuttocampista di cotanta qualità vanno prese le misure. Ma nel primo tempo fa vedere belle cose.

Tutino 6,5: Dovunque sia, tira. Ci prova sempre, e non molla finché ha fiato. E’ poco visibile, ma per la difesa è fastidioso come una costola rotta.  (dal 77′ Mihaila 7,5: Il gol al 94esimo e passa e l’esultanza sotto la curva valgono da soli il prezzo del biglietto).

Maresca 6: La gara la decide un singolo, e finalmente la fortuna dell’ultimo secondo gira in favore dei ducali. La difesa va rivista, e il gioco sembra un po prevedibile, palla lunga per Vasquez, miracoli di Buffon e pedalare. Ma definiamolo un buon inizio.

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