Market familiare dello spaccio, business da 80mila euro: arrestati padre e figlio

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1800 cessioni di droga, un business da 80 mila euro: padre e figlio avevano creato un market dello spaccio a Fornovo.

Un 53enne e un 27enne italiani di Fornovo sono stati arrestati dai carabinieri.

Secondo le indagini, avviate a partire da febbraio del 2021, i due avevano creato un fiorente mercato dello spaccio tra Fornovo e gli altri paesi della Val Taro: i clienti erano tantissimi e i guadagni illeciti – che sono stata la fonte di sostentamento della famiglia – sono stati stimati in circa 80 mila euro mentre le cessioni di droga sono state più di 1.800. 

Nel mese di febbraio i carabinieri hanno perquisito la loro abitazione a Riccò per il concreto sospetto che potessero nascondere droga o armi: quando i militari sono entrati il figlio 27enne ha cercato di buttare al droga dal balcone ma i colleghi sono riusciti a recuperarla.

Dentro la casa i carabinieri avevano trovato diverse centinaia di grammi di hashish e 14 mila euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio, oltre al materiale per il confezionamento. Il figlio è stato arrestato mentre il padre solo denunciato.

Le indagini successive – basate sui numeri di telefono ed i nomi contenuti in un’agenda cartacea trovata nell’abitazione – hanno consentito di ricostruire una rete di spaccio molto ampia. Padre e figlio avevano creato una sorta di azienda familiare basata sulle cessioni di sostanza stupefacente dove i due si scambiavano i compiti da svolgere e si consultavano per la definizione della vendita.

Uno dei due si concentrava sulle cessioni di marijuana e hashish mentre l’altro si occupava della cocaina, così da poter soddisfare qualsiasi esigenza: per gli acquirenti più frequenti, la droga veniva consegnata direttamente a casa.

Al termine delle indagini sono scattati gli arresti: padre e figlio sono stati accompagnati in via Burla.

 

 

 

 

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