Le vittime dello schianto di Parola – Omar e Bilal, amici da sempre, conosciutissimi in paese

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Si chiamavano Omar Beji e Bilal Ourimchi, avevano 20 anni. Erano amici da sempre, e insieme è finita la loro vita contro un cancello a Parola.

Avevano entrambi frequentato la scuola media Zani di Fidenza, Omar e Bilal erano amici stretti degli altri due ragazzi, che ora in ospedale stanno lottando tra la vita e la morte.

La passione per il calcio li univa: tutti di origine straniera ma residenti e cresciuti a Fidenza. Omar Beji avrebbe dovuto giocare un’amichevole con la Pontenurese. L’allenatore e i compagni di squadra sono sconvolti, così come tutti quelli che conoscevano i due ragazzi.

Omar Beji e Bilal Ourimchi ave giocato a calcio in alcune società sportive del territorio fidentino, Omar Beji conosciutissimo per essere stato capitano della Berretti del Piacenza.

Dopo cinque anni in biancorosso Beji era stato ceduto al Borgo San Donnino, per poi passare alla Pontenurese.

 

 

“Fidentini, nostri figli – dice Andrea Massari.
Da questa mattina presto il telefono suona e sono messaggi di notizie drammatiche e continue richieste di informazioni.
Non volevo scrivere perché gli articoli dei quotidiani online e i post avevano dato ampiamente la notizia del drammatico incidente che ha coinvolto quattro ragazzi giovanissimi di Fidenza.
Due fidentini, Omar e Bilal entrambi ventenni hanno perso la vita.
Due fidentini, Mbacke di 19 anni e Walid di 20 anni sono gravi ricoverati a Parma.
I compagni di scuola, del calcio, i vicini di casa, gli amici dei genitori hanno in queste ore vissuto lo strazio dei messaggi e delle telefonate incredule di chi si trova di fronte alla morte.
Purtroppo già da questa mattina e poi via via durante la giornata sono diventate insistenti alcune fantasiose ricostruzioni dell’incidente e false notizie sulle condizioni di salute dei feriti. Poco fa addirittura mi chiedevano conferma di ciò che neanche voglio scrivere.
Basta! Per piacere basta! Non inventate notizie, non rincorrete morbosamente ogni voce o ricostruzione, non andate in pellegrinaggio sul luogo dell’incidente.
La morte dei due giovani é talmente devastante che non serve aggiungere cattiverie.

Ho tenuto i contatti con la Polizia Stradale, i Carabinieri e l’ospedale di Parma.
Nessun inseguimento, nessuna rapina, nessuna fuga, nessuna rocambolesca ricostruzione. Certo un errore, certo l’alta velocità ma mettiamo da parte la foga morbosa di voler inventare e giudicare a tutti i costi.
Siamo di fronte alla morte di due figli di Fidenza adesso pietà, silenzio e rispetto per i morti e i loro cari.
Abbiate pietà per chi sta lottando tra vita e morte passando tra una sala operatoria e l’altra. Oggi piangiamo la vita di due fidentini! E preghiamo, ognuno a suo modo, che gli altri due ragazzi si rimettano al più presto”.

“Una giornata orrenda e tragica per Fidenza – sottolinea il vicesindaco di Fidenza Davide Malvisi – che si è svegliata all’alba con la notizia di uno schianto a Parola in cui hanno perso la vita Ourimchi Bilal e Beji Omar entrambi ventenni e di Fidenza, mentre due loro amici in questo momento sono ricoverati con ferite gravissime. Ragazzi che erano parte integrante della nostra Comunità, giocavano a calcio, hanno militato nelle nostre società sportive e stavano rincorrendo i loro sogni, come è giusto che sia a 20 anni. La carambola dell’auto su cui erano a bordo è terminata contro il cancello di un’abitazione, portandoli via e strappandoli alle loro famiglie.  Ecco, questa è l’unica cosa che al momento possiamo fare: stringerci attorno alle famiglie di chi non c’è più e rivolgere una preghiera o almeno un pensiero di vera vicinanza per chi ancora sta lottando tra la vita e la morte”.

Il Presidente Pighi, i soci Polenghi e Rigolli, il Direttore Generale Marco Scianó – si legge in una nota del Piacenza Calcio – tutto il CdA e i tesserati del Piacenza Calcio esprimono il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di Omar Beji, ex giocatore del settore giovanile biancorosso. La Società porge sentite condoglianze alla famiglia in questo momento di forte dolore”.

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