La denuncia: “Noi infermieri, eroi sottopagati”

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“Dopo più di un anno e mezzo di lotta contro il Covid 19 , gli infermieri italiani rimango i professionisti sanitari con lo stipendio più basso in Europa.

Dopo aver mostrato flessibililá, adattandosi a tutte le soluzioni proposte, dopo aver messo in campo abnegazione e professionalità, fino ad oggi si sono visti riconoscere un premio una tantum ed hanno visto assegnare premi a pioggia , anche a chi il fronte non lo ha mai visto.
La politica ha riempito trasmissioni intere , giornali , social , tutti a ringraziare ed elogiare gli infermieri , promettendo che non si sarebbero dimenticati di noi…..
Invece, si, ci hanno dimenticato.
Ci saremmo aspettati un riconoscimento da parte della politica ed invece ci siamo ritrovati con la Regione che con una spilletta al petto solo alcune figure.
Si creano Direttori delle professioni sanitarie con tutti i loro Dirigenti , ma non si crea il benessere lavorativo, bisognerebbe in primis valorizzare i soldati semplici prima di creare nuove posizioni , non si può più pensare che un esercito combatta e vinca battaglie senza le dovute gratificazioni professionali ed economiche , la frase ” siamo tutti uguali ” perché non siamo tutti uguali.
La professione infermieristica va tutelata, presentata, gratificata perché potrebbe essere una di quelle professioni che andranno a scomparire.
Troppi rischi, troppi carichi di lavoro e troppo poco le gratificazioni”.
                 NurSind Segreteria provinciale
                     Parma e Reggio Emilia
                               Il Segretario
                        Zaccarelli Gianluca

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