Parma, Krause presenta le nuove maglie. “Emozionato, Parma realtà bellissima. Spero tra 100 anni di essere ricordato come qualcuno che ha fatto qualcosa di grande”

Krause alla Gazzetta dello Sport: "Serie B campionato difficile, non ci sono ricette per vincerlo"

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“E’ stata una settimana eccitante, e la cosa più entusiasmante è stata vedere i giocatori della Prima Squadra e quelli della Primavera allenarsi con loro. Poi c’è stato il ritorno a casa di Gigi. Oggi è la continuazione di questi grandi giorni, con due partner che da lungo tempo sono al nostro fianco. E ovviamente a livello personale è una grande soddisfazione che loro continuino ad essere con noi nonostante la nuova proprietà americana.

E’ gratifcante sapere di avere al nostro fianco due aziende importanti della regione che hanno deciso di stare al fianco della squadra. Prima di tutto partiamo di Cetilar, da lungo tempo nostro main sponsor e quando per la prima volta ho incontrato Carlo, mi ha sorpreso che abbia dei figli che gli hanno insegnato ad essere una persona migliore a livello aziendale, come successo a me. E ovviamente suo figlio gli ha suggerito di diventare main sponsor del Parma.

Poi c’è Angelo Gandolfi, presidente Erreà, una delle prime persone che ho incontrato arrivato a Parma. Una delle persone più importanti degli ultimi anni del Parma Calcio, era in Nuovo Inizio che ci ha riportato in Serie A. Ma anche una delle cose più importanti è che Erreà è una delle aziende internazionali più note e che è technical sponsor da oltre dieci anni”.

Così il presidente del Parma Kyle Krause ha “introdotto” le due nuove magliette del Parma, la crociata e la giallolbù.

Su entrambe le divise è  evidente la continuità rispetto alla tradizione rinnovata da spunti  originali. Sulla maglia home (crociata, ndr), un’inedita fantasia illumina e porta, per la prima volta, il colore sul classico motivo crociato nero che non si presenta a tinta unita ma composto di graffi giallo-royal, unendo le due tonalità storiche del Club.

Altro elemento di novità, lo stesso pattern grafico della croce è proposto lungo le spalle grazie ad un elegante inserto stampato e cucito sulla divisa. Raffinato il collo in costina tagliato in un particolare modello a V chiuso da due inserti di tessuto incrociati. Il retro della casacca conferma l’ormai noto simbolo della Fenice ricamato sotto il collo, la presenza degli spacchetti laterali e la maggiore lunghezza rispetto al davanti per impreziosirne la linea.

Stesso modello per la divisa away che segna il ritorno dell’iconico e intramontabile motivo ad ampie stripe orizzontali. Su base gialla, si stagliano ampie bande blu che propongono la stessa fantasia della prima divisa. Il blu, infatti, non è netto ma composto di striature azzurre e gialle realizzate grazie ad una stampa transfer. Le spalle, a differenza della prima casacca, sono interamente gialle prive di inserti.  

In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport il presidente si è dilungato sul ritorno a Parma di Gigi Buffon: “Conosco Buffon dai tempi in cui vinceva trofei per il Parma. Riuscire a riportarlo dove ha iniziato la carriera è una cosa incredibilmente emozionante. Non è stato difficile convincerlo, sia noi sia Gigi volevamo che accadesse. Lui crede nel nostro progetto. Ha grandi motivazioni, e questo è ciò che lo rende un atleta di livello mondiale. Per lui, c’era l’opportunità romantica di tornare a casa. Per me, l’obiettivo di assicurarmi che avesse l’opportunità di avere un ruolo chiave. – conclude Krause – Nel corso degli anni ho ammirato la sua personalità, la sua energia, la sua leadership e il suo talento: forse è il più grande portiere di tutti i tempi. Ora è tornato a casa: è il portiere del Parma. I suoi valori, il suo talento e il suo entusiasmo sono tutto ciò che cerchiamo. Darà una leadership cruciale a una squadra con un sacco di talenti”.

Poi, ha parlato del campionato di serie B.“Questo è stato un periodo incredibile, emozionante e impegnativo. La città i tifosi non avrebbero potuto essere più gentili e accoglienti con me e la mia famiglia. È stato difficile digerire la retrocessione, ma noi abbiamo un progetto a lunghissimo termine e ci saranno altre battute d’arresto lungo la strada, ma la direzione e l’ambizione non svaniscono.

Stiamo costruendo una squadra forte. L’obiettivo è crescere, costruire le basi per una società che, sia a livello organizzativo che sul campo, possa diventare un punto di riferimento a lungo termine e arrivare a stabilizzarsi ai vertici del calcio italiano. – continua Krause parlando di Maresca e della squadra.

Cercavamo un mister con determinate qualità, sia dal punto di vista tecnico, sia per il suo stile di gioco, sia per la sua grande volontà di emergere. È di larghe vedute e questo ci permette di seguire le nostre strategie. Promozione? La Serie B è molto difficile. Se esistesse modo sicuro per vincere il campionato, tutti lo userebbero e poi non funzionerebbe. La squadra ha esperienza e talento, per me è importante che i giocatori abbiano voglia di emergere e di indossare questa maglia”.

Fra cent’anni come vorrebbe essere ricordato dalla gente di Parma? “Come qualcuno che ha dato il meglio di sé. Come qualcuno che ha amato il calcio, la gente di Parma, e la città con tutta la sua passione. Come qualcuno che ha dato tanto alla comunità, ai nostri tifosi e ai nostri soci”.

 

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