Rifiuti tossici a Fidenza: sequestrata un’azienda di import/export

Sanzione di 10mila euro per il gestore, denunciato. La quantità di materiale rinvenuto è stimabile in diverse centinaia di metri cubi

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Nel corso di un servizio del controllo del territorio mirato a prevenire e reprimere i reati ambientali e far emergere il lavoro in nero, i carabinieri della Compagnia di Fidenza, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e personale dell’ARPAE di Fidenza hanno effettuato un’attività ispettiva presso un’azienda commerciale di import/export il cui legale rappresentate è stato identificato in un 42enne della Costa d’Avorio residente a Fontevivo.

Nel corso dell’attività effettuata, nell’area interna ed esterna dell’azienda, è stata accertata la gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi e non.

In particolare, è stata individuata la presenza di numerosi e diversificati rifiuti di natura speciale pericolosa, disordinatamente accumulati, sia all’interno che all’esterno dei locali, in parte su pavimentazione non impermeabilizzata e senza alcuna protezione dagli agenti atmosferici. Analoga tipologia è stata rinvenuta all’interno di un cassone di un camion parcheggiato nell’area esterna di pertinenza. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

Al termine degli accertamenti nei confronti del 42enne si è proceduto:  alla denuncia per le violazioni in materia ambientale;   alla sanzione di euro 10 mila in quanto impiegava persone che lavoravano in “nero” ed alla sospensione dell’attività per violazione della disciplina in materia di sicurezza sul lavoro;  al sequestro preventivo di tutta l’area interessata con i relativi rifiuti. La quantità di materiale rinvenuto è stimabile in diverse centinaia di metri cubi.

 

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