Parma, apri le braccia e amalo: torna il figliol prodigo. Gigi Buffon ha firmato un biennale

Ultime fibrillanti ore prima dell’ufficialità. Tra commozione, gioia, incredulità

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Sussurri strilli, grida. No, voci sussurrate.
Perché il confine tra sogno e realtà Parma lo conosce bene.

E agli strilloni di strada preferisce le luci, soffuse ma scintillanti, e le voci, accese ma dolci, delle prime al Teatro Regio.

Questo confine Parma “la Bella”, la “Petit Paris”, storicamente con alimentare e cultura lo ha sempre cavalcato, varcato verso quella dimensione onirica che la rende comunque unica.

Nel calcio, solo negli anni ‘90 è arrivata quell’eccellenza già assodata in altri campi. Protagonista di quell’eccellenza, non unico, non solo, ma importante, importantissimo, Gigi Buffon.

È proprio lui, ragazzo di Curva e di borgata, numero 77 come l’anno di fondazione dei Boys, ora che non ha più i brufoli sul viso, ha costruito e disfatto e ricostruito famiglia, è diventato uomo insomma, avrebbe siglato oggi il suo ritorno in gialloblù.

Il condizionale è d’obbligo: tra diritti di marketing e immagine e cavilli vari da campione, ci vuole calma. Magari, l’ultima notte.

Avrebbe. Strilli, anzi sussurri che escono da quel Regio che lui conosce a memoria, da quel convitto Maria Luigia che lo ha visto spiccare il volo, da quella città che non è pensabile non sappia più amarlo.

Chi scrive lo ha visto debuttare dalla Nord.

Lo ha visto sui tetti minori d’Italia ed Europa (quelle dei piccoli, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e la UEFA). Lo ha sentito andare dicendo tornerò.

Le promesse a Parma si mantengono. E lui lo ha fatto. Biennale, fascia di capitano, poi si vedrà, magari Academy di respiro Europeo.

Se il Tardini sarà aperto, fischiarlo sarà follia. La classe a 43 anni non sbiadisce con un colpo del tempo come fosse candeggina, i perplessi, lo abbraccino e gli diano tempo.

È tornato il figliol prodigo, che oggi è un uomo, e guiderà la nuova generazione di talenti.

Chissà non ne sia già nato, a Collecchio, uno come lui.

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