Ex scalo merci e centro unico delle emergenze: la Parma sospesa

0
L'ex scalo merci oggi. Lavori inchiodati

Alla vigilia della campagna elettorale un lettore analizza alcuni angoli di città mai finiti, alcuni aspetti di una Parma sospesa.

Lettera firmata 

Ex scalo merci – Nell’ex Scalo merci di viale Fratti – dove il Sindaco Pizzarotti aveva dichiarato in campagna elettorale nel 2017 (senza poi mantenerlo) di portare la sede della Polizia Municipale (che tra l’altro ha una sede nuovissima in via Del Taglio a fianco della Protezione civile) – adesso di voler trasferire la sede della Polizia Municipale – era previsto, proprio perché è alle porte del quartiere San Leonardo, emblematico per le criticità della sicurezza, la sede della nuova Questura, oggi sacrificata in Borgo della Posta con enormi problemi per i residenti e per le manovre delle volanti in uscita.

A tal fine era stato già siglato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Interno, l’Agenzia nazionale del Demanio, il Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche Emilia – Romagna e Marche e il Comune di Parma in particolare tra il Prefetto Scarpis, il Questore, il direttore generale del demanio dello stato e l’ex Sindaco Vignali.

Questo accordo faceva seguito a un altro, ratificato dal CIPE e con l’ex Sindaco Vignali, che prevedeva un finanziamento di 5,5 milioni di euro che erano stati destinati alla riqualificazione della ex sede dell’Intendenza di Finanza, tra piazzale della Pace e via Garibaldi (anche questo luogo problematico dal punto di vista della sicurezza) per  farci confluire alcune funzioni dei Carabinieri come poi è avvenuto.

Anche il  nuovo polo pediatrico era stato previsto da un  accordo fatto nel 2008 dall’Ex Sindaco Vignali e  la Conferenza territoriale sociale e sanitaria, e l’AUSL  che prevedeva che il Comune mettesse a disposizione il terreno.

Nell’ex scalo merci poi era previsto un centro giovani dentro lo steccone delle ferrovie i cui lavori di riqualificazione erano stati iniziati dall’impresa privata che doveva realizzare la riqualificazione dell’area con anche una strada di collegamento tra viale fratti e via Trieste.

Centro Unico delle Emergenze – Sempre durante la campagna elettorale del 2017 il Sindaco Pizzarotti aveva parlato della necessità di realizzare come priorità per Parma il Centro Unico delle Emergenze.

Peccato che non sapesse che il Centro Unico delle Emergenze era già stato realizzato. 

Nel 2008 l’amministrazione Vignali aveva inaugurato la nuova struttura – denominata appunto Centro Unico delle Emergenze – a fianco della sede della protezione civile dove  è stata inizialmente collocata la sede della  Polizia Municipale. Successivamente l’amministrazione Vignali si  era attivata con la Provincia e con il direttore ed alcuni funzionari dell’AUSL affinché  il Centro Unico delle Emergenze venisse celermente avviato. E difatti a stretto giro avevano trovato sede all’interno dell’immobile la Polizia Provinciale e l’11 febbraio 2011 anche la Centrale operativa del 118 che poteva disporre anche di spazi più ampi e di una sofisticata dotazione tecnologica.

La nuova collocazione della centrale operativa del 118 in via del Taglio permetteva alla struttura di inserirsi all’interno del sistema unico delle emergenze, a stretto contatto con la polizia municipale, la polizia provinciale e anche la Protezione civile.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here