“Noi, infermieri sempre in affanno tra mancate assunzioni e fughe dei colleghi”

0

“Le prime considerazioni che vengono alla mente ascoltando quotidianamente colleghi di varie Unità Operative è che gli infermieri, esattamente come nella prima ondata di pandemia più di un anno fa’, si sono rivelati punto cardine della salute verso il cittadino, ed ancora una volta “flessibili”.

Ma se la prima ondata, aveva colto tutti di sorpresa, il suo prosieguo non può trovare tale giustificazione. Ancora una volta , la carenza di personale non ha collocato gli infermieri, tutti nelle stesse condizioni, carenza cronica. La domanda che dovrebbe porsi il timoniere od i timonieri dell’ Azienda è perché questa non susciti attrazione negli infermieri.

Il risparmio , questo pare essere l’unico credo Aziendale. Seppur riscontrando un lievissimo segno  più”, di poco superiore al 100 da annotare nella casella assunzioni infermieri nel personale Comparto, non si può ne essere ottimisti, ne esultare.

Eppure Parma dovrebbe e potrebbe essere una città appetibile per storia e cultura, è sede Universitaria per il CdL in scienze infermieristiche (a proposito i futuri colleghi si affacciano sul mondo del lavoro con tutti i requisiti, tranne a quanto si dice essere provvisti della certificazione BLS!!).

Perché molti fuggono da Parma ben oltre la normale percentuale fisiologica. Qualcuno dovrebbe interrogarsi e se possibile, rispondere. Non è incoraggiante che il PNRR destini 20 miliardi alla sanità, quando quest’ultima è stata soggetta a tagli per quasi 37 miliardi, siamo distanti dalle grandi cifre promesse.

Intanto gli infermieri sono ancora e sempre al loro posto, attendendo risposte che non arrivano, che rimbalzano su muri di gomma, vorrebbero sapere se è possibile avere un turno “in decima” per godere di qualche ora di riposo in più, di godere di turni mensili e non bisettimanali per poter organizzarsi la vita privata.

Attendono risposte che non ci sono. Gli infermieri ….sono quelli dei 1600 euro al mese ed un mare di responsabilità , sono quelli dei 5,16 euro di indennità covid al giorno ( naturalmente lorde ) sono quelli spesso aggrediti fisicamente e verbalmente nei PS , ma ormai ovunque. Eppure siamo sempre al nostro posto nonostante tutto”.

Gianluca Zaccarelli

Segreteria Nursind Parma  

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here