“Dobbiamo finire il campionato in maniera dignitosa, a fine anno ci troveremo con la società come ogni anno e si discuterà, se ci sono le condizioni e se si ragiona allo stesso modo non vedo perché non accettare questa situazione, l’ho già fatto in Lega Pro in passato, non è una questione di categoria ma il mio pensiero non va alla mia situazione personale. A fine partita non c’è stata alcuna discussione con l’arbitro, gli ho detto che avrebbe potuto fare un po’ più di recupero, oltre al dispiacere di vedere il giallo per un ragazzo del 2003 come Dierckx al primo fallo, ma nessuna polemica: Aureliano ha arbitrato benissimo stasera. Ci conosciamo da molto tempo, abbiamo fatto la stessa carriera in termini di categorie, non c’era nessuna polemica, anzi ci tengo a sottolineare che la terna arbitrale non c’entra nulla per la gara di stasera così come per il resto del campionato, noi dobbiamo fare tesoro di quel che è successo quest’anno, ognuno deve pensare alle proprie responsabilità per fare sì che quest’anno possa servire, a prescindere”
D’Aversa: “Dispiace per le occasioni fallite. Ma il futuro sarà roseo”
“Siamo dei professionisti e quindi è normale per comportarci come tali. La partita di stasera rispecchia il campionato che abbiamo fatto, per lo meno da quando sono tornato io. Il Torino non ha dimostrato una superiorità rispetto a noi, manchiamo di carisma e determinazione e questo ha compromesso non solo la partita di questa sera ma diciamo tutto il risultato finale, che oggi ci vede retrocessi matematicamente. Dispiace, dopo un lavoro fatto di quattro anni, purtroppo si torna in una categoria che non fa parte di una città e di una squadra come il Parma. Siamo tutti responsabili di questo”.
Così il tecnico del Parma, D’Aversa, ai microfoni di Sky Sport.
Il presidente Krause con la nuova dirigenza era presente. Le prossime partite saranno le prime di un nuovo ciclo? “Questo pensiero oggi non ce l’ho. SI è persa l’ennesima partita in cui non abbiamo concretizzato non per mancanza di qualità ma per frenesia, dovuta alla situazione di classifica. Sicuramente non penso al futuro. La società si sta strutturando per diventare un club importante. Il futuro sarà roseo, ma il dispiacere per il momento che stiamo vivendo è tanto. Non va bene retrocedere per questo club, che merita la A”.
Qual è stata la situazione che ha compromesso il campionato? “Credo che ha influito molto la quantità di errori individuali. Non è una questione di gioventù o quant’altro. La sterzata potevamo darla già la seconda partita a Sassuolo dove si vinceva uno a zero al novantatresimo. Poteva cambiare l’esito del campionato, anche se poi abbiamo avuto diverse possibilità di accendere la scintilla. Potevamo saltare fuori da questa situazione, ma gli errori commessi sono tanti. Troppe reti subite da palla inattiva. Finchè si è fatta una partita tattica la squadra ha risposto in maniera positiva, quando si fa sporca poi abbiamo faticato. Sono mancati carisma e personalità, oltre che determinazione. Troppe volte abbiamo preso gol troppo facilmente. Non sono stato bravo io a trasmettere questa voglia di vincere e di mettere attenzione”.
Le parole di Roberto D’Aversa in conferenza stampa – “Questa partita di stasera rappresenta tutto il periodo da quando sono rientrato, non credo che anche oggi gli avversari siano stati superiori a noi, ma siamo venuti meno sotto l’aspetto della precisione nella fase offensiva. Abbiamo concesso un gol che nasce da un fallo laterale, questo ci fa capire i difetti di carisma, di determinazione e penso che sia stata una costante per entrambe le fasi e che ci hanno portato a perdere stasera e a retrocedere matematicamente; mi riferisco anche alle altre partite: quando la partita è tattica i ragazzi hanno fatto bene, quando la gara si fa più sporca bisogna avere più determinazione, personalità, carisma nel leggere le situazioni. Tanti difetti che ci hanno condannato anche quando siamo stati superiori all’avversario, per stasera invece mi riferisco solo alla situazione del gol dove lo abbiamo preso da rimessa laterale”“Credo che il Parma come club e come tifoseria non meriti di stare in B, purtroppo questo è accaduto e ognuno di noi deve prendersi le proprie responsabilità. Mi auguro e sono convinto che il futuro del Parma sarà roseo, si sta strutturando una società importante, questo incidente di percorso non fermerà la crescita da parte del presidente. Da parte nostra dobbiamo ragionare su cosa vogliamo lasciare, mancano quattro partite. Esiste la possibilità che i numeri siano ancora peggiori, dobbiamo affrontare il resto del campionato con dignità perché siamo dei professionisti e su questo non ho dubbi. Il mio futuro? In questo momento c’è tanta delusione, sono qui da quattro anni e questa Serie A ce la siamo guadagnati partendo dalla Lega Pro per poi vincere il campionato di B e sudarci due salvezze. In questo momento l’unico pensiero che ho è che siamo retrocessi, del futuro parleremo più avanti”