Nella notte più amara, Sepe e Gervinho deludono ancora: le pagelle di Torino Parma

Alves e Brugman si salvano, ma resta l'amaro per una stagione no

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Nella notte più amara, Sepe e Gervinho deludono ancora: le pagelle di Torino Parma.

Sepe 4: Forse il gol è su cui ha meno colpe. Ma il resto? Le palle a saponetta, anche quelle facili. Le uscite a vuoto. Forse per questo sono le prime di stagione…

Laurini 5,5: Almeno ci mette impegno, ci prova, anche se non passa mai la metà campo. Se al Parma manca personalità, sicuramente non la può dare lui. Ansaldi gli fa ciao sul gol definitivo. (dal 75′ Busi 5: Per quanto poco cambi, non ne fa una giusta)

Bruno Alves 6: Anche se in numerose gare non aveva convinto, stasera fa pensare che forse ne avesse giocata qualcuna in più…di testa sono tutte sue, attento, guida i compagni. Qualche problema palla a terra ma non fa danni.

Dierckx 6: Zero pari e palla al centro nel duello con Belotti. L’ammonizione dimostra che non difetta di personalità. (dal 46′ Gagliolo 6: Dietro non fa danni. Una rovesciata sul gong è l’azione più pericolosa dei suoi):

Pezzella 5,5: Per due cose buone, ne fa cento incomprensibili. Errori inutili, banali, anche in giocate e azioni facili facili. Anche lui ha le sue colpe sul gol.

Hernani 5: Poco concentrato, poco utile. Non spinge, non chiude, svogliato e lento. (dall’84’ Pellè sv).

Brugman 6: Gioca bene nel ruolo che gli riesce meglio: in regia. Un’acciacco muscolare lo mette ko: e dire che al Parma mancavano già dieci pedine. (dal 32‘ Kurtic 4,5: sembra essere lento anche di pensiero. Se deve chiudere lo fa, ma per costruire impiega tempi biblici. Poi sbaglia).

Grassi 5,5: Tanto movimento, tante idee nel primo tempo. Nel secondo, scompare. (dal75′ Brunetta sv).

Kucka 5: Ci mette il solito cuore, ma non sta bene e si vede. In più gli tocca fare il falso nuove, che non è il suo ruolo migliore.

Cornelius 6: Regge da solo il peso dell’attacco più sterile del campionato. Fa quello che può, ma non riceve un pallone decente, e quelli che recupera non sa a chi appoggiarli.

Gervinho 4: Ha toccato palla? Non ce ne siamo accorti. Non corre. Non chiama la palla. Non c’è, pratuicamente. Fantasma del giocatore che ha sbrogliato tanti guai in passato.

D’Aversa 6: Gli manca l’attacco e mezza squadra, ma ottiene un tempo e mezzo meglio di un avversario molto più motivato. Poi i suoi si sciolgono, copione già visto. Ma lui davvero non ha colpa.

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