Requiem Parma: anche il Crotone passa 4-3 al Tardini

L'immagine dell'annus horribilis del Parma è tutta al 38esimo: Gervinho, subentrato a Man, stiratosi, va in contropiede tutto solo, potrebbe di piattone superare Cordaz, Cordaz eh, mica Neuer, e si allunga la palla, poi ci inciampa e la perde. Pochi minuti dopo, il Crotone fa l'1-2, poi l'1-3. I ducali la raddrizzano anche, ma un rigore di Simy per un'ingenuità collettiva la chiude

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Suonano le campane, da qualche chiesa non troppo lontana dal Tardini, alle 18,45. E’ il requiem su una partita e una stagione che si può solo sperare finiscano in fretta.

L’immagine dell’annus horribilis del Parma è tutta al 38esimo: Gervinho, subentrato a Man, stiratosi, va in contropiede tutto solo, potrebbe di piattone superare Cordaz, Cordaz eh, mica Neuer, e si allunga la palla, poi ci inciampa e la perde. Pochi minuti dopo, il Crotone fa l’1-2, poi l’1-3. I ducali la raddrizzano anche, ma un rigore di Simy per un’ingenuità collettiva la chiude.

Ultima contro penultima, al Tardini il derby delle scontente in lizza per non chiudere la stagione maledetta come fanalino di coda. Parma Crotone è il derby dei rimpianti, per i punti buttati al vento in partite assurde, tenute in pungo e perse all’ultimo sospiro. E’ il derby di chi è partito con tecnici dall’idea iper offensiva, Liverani e Stroppa, per poi rifugiarsi nell’ “usato sicuro”, D’Aversa e Cosmi.

Avvio frizzante del Parma, con Mihaila che affonda, Cornelius che lancia strilli vichinghi, Man che cerca contropiedi, ma il canovaccio è quello già visto: occasioni sciupate, gol subiti.

Ed ecco che il Crotone prima fa tremare la traversa con Messias, botta deviata di schiena da Bani, poi segna sull’angolo successivo: Cigarini, l’ex (come Cordaz) mette in mezzo, Magallan salta e batte Colombi. Prima rete in A.

Pochi minuti dopo il Parma perde Man, che si stira tentando di addomesticare un pallone: dentro Gervinho. Il pareggio arriva dopo un pò: Pezzella prova a lanciare Cornelius, occasione sciupata, poi ci pensa Hernani con uno stacco di testa su cross di Cornelius a saltare più alto di Djidji e metterla in parità.

Al 38′ Gervinho butta via un gol elementare, tentando di dribblare Cordaz ma finendo per dribblare solo se stesso. Ed ecco che passano di nuovo gli ospiti: Ounas delizia in mezzo per Simy che beffa Bani e Dierckx, poi insacca in tap in. Tre minuti di recupero, e passa ancora il Crotone, Ounas si mette in proprio: mancino radente da fuori, 1-3.

RIPRESA – Persa per persa, fuori Bani e Kurtic, che hanno in coscienza rispettivamente il secondo e il primo gol subiti, dentro Pellè e Osorio. Al 50′ l’ivoriano si fa perdonare: Hernani per Cornelius, palla facile per il 3-2. Quattro minuti dopo ancora Parma: Pezzella per Pellè, Golemic respinge corto e Mihaila si avventa per il 3 pari.

Ma il Parma lo sappiamo, ci ha abituato a compiicarsi la vita e non lasciare mai tranquilli: Hernani e Busi lasciano passare Reca, Osorio lo atterra: rigore che Simy trasforma.

Resta solo il tempo per un colpo di testa di Cornelius troppo alto.

Resta il tempo per i rimpianti: dietro lo stadio si alza un possente nuvolone nero, figlio di un incendio. Nero come l’umore, nero come la retrocessione: si può andare in B, ma non così.

PARMA-CROTONE 3-4

MARCATORI: 14′ Magallan, 41′ Simy, 47′ Ounas, 70′ rig. Simy (C), 29′ Hernani, 50′ Gervinho, 54′ Mihaila (P)

PARMA: Colombi, Busi, Dierckx (dal 75′ Valenti) , Bani (dal 46′ Pellè), Pezzella; Hernani (dal 75′ Grassi), Brugman, Kurtic (dal 46′ Osorio); Man (dal 18′ Gervinho), Cornelius, Mihaila. A disp: Sepe, Conti,  Laurini, Sohm, Brunetta, Traoré, Camara. All: D’Aversa.

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Magallan; Molina, Messias (dal 83′ Benaii), Cigarini (dal 67′ Henrique), Zanellato, Reca; Ounas (dl 90′ Pereira), Simy. A disp: Crespi, Festa, Cuomo, Luperto,  Rispoli, Petriccione, Rojas, Vulic, Dragus, Riviere. All: Cosmi.

Arbitro: Antonio Rapuano della sezione di Rimini
Ammoniti: Brugman, Cornelius (P), Messias (C)

 

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