Pusher fa “credito” di droga al cliente, poi lo minaccia: arrestato 25enne albanese

Scaduto il termine, senza aver ottenuto la somma di denaro, lo ha torturato con telefonate, messaggi whatsapp, visite a casa in compagnia di un altro soggetto con minacce di picchiare il padre della vittima, visite sul luogo di lavoro con invito a salire in auto davanti ad una collega

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E’ stato denunciato da un suo cliente, che ha  confessato di comprare ogni 10 giorni cocaina, hashish ed a volte marijuana in base alla disponibilità economica del momento.

A volte, anzi spesso, a credito. Lui, Korra Xhulio, albanese, 25 anni, a marzo ha iniziato a pretendere il “rientro” di 500 di credito di droga.

Il 25enne infatti, mediante minaccia e violenza, gli aveva chiesto di corrispondergli la somma di oltre 1000 euro, chiedendo il pagamento come unica soluzione per non incorrere in gravi pericoli o danni per la sua incolumità.

Scaduto il termine, senza aver ottenuto la somma di denaro, lo ha torturato con telefonate, messaggi whatsapp, visite a casa in compagnia di un altro soggetto con minacce di picchiare il padre della vittima, visite sul luogo di lavoro con invito a salire in auto davanti ad una collega.

In quest’ultima occasione, lo ha colpito al volto, avvisandolo che si trattava l’ultimo avvertimento.

Spaventato, il giovane ha dato oltre 2mila euro al pusher, poi ha sporto denuncia.

Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di riscontrate la veridicità delle dichiarazioni del denunciante tramite l’acquisizione dei messaggi, le testimonianze delle persone informate dei fatti (padre e collega di lavoro),  il referto medico attestante il trauma facciale dovuto alle percosse subite ed in particolare i riscontri direttamente verificati dai Carabinieri della Stazione che hanno constatato sia l’accanimento che la pericolosità del Korra nella ricerca del denunciante sul territorio.

Alla luce degli elementi acquisiti, sussistendo grazi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto l’arresto per l’uomo che è stato associato alla Casa Circondariale di Parma con le accuse di spaccio ed estorsione.

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