Il “solito” Parma dura solo un tempo: Brugman illude, poi la Juve la chiude 3-1

Una frazione per parte, nella prima meglio il Parma, nella seconda, la Juve. Solito Parma, rimontato e punito su colpi di testa e calci piazzati a difesa schierata. Solito Parma, bello che non balla, che paga errori di imprecisione e di gioventù, che paga le assenze che cronicamente lo assillano. Il congedo dall'Allianz è amaro, e sa di arrivederci alla A, in una notte di primavera in cui si dovrebbe sognare, anziché piangere sulle occasioni sprecate

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Foto ®Parma Calcio

Una frazione per parte, nella prima meglio il Parma, nella seconda, la Juve. Solito Parma, rimontato e punito su colpi di testa e calci piazzati a difesa schierata. Solito Parma, bello che non balla, che paga errori di imprecisione e di gioventù, che paga le assenze che cronicamente lo assillano. Il congedo dall’Allianz è amaro, e sa di arrivederci alla A, in una notte di primavera in cui si dovrebbe sognare, anziché piangere sulle occasioni sprecate.

Ci sono stadi, speciali. Ci sono partite, speciali.E Juventus Parma lo è, tra rivalità del passato mai sopite che si sovrappongono alla stagione attuale: tragica per i ducali, decisamente inadeguata per i bianconeri.

Ci sono partite speciali per Gigi Buffon, che a Parma è diventato Grande, ha vinto le uniche coppe europee della carriera, che torna in campo. Ci sono partite speciali per Kulusevski, fresco ex, in panchina.

I ducali dovrebbero avere la mente leggera: con un piede e tre quarti in B, hanno l’insostenibile bellezza di non aver nulla da perdere, da salvare onore e gloria. E fa rabbia, vedere la concentrazione e la bellezza con cui giocano in avvio: una squadra sfacciata, spregiudicata ma attenta.

E’ un Parma bello, ed ecco il grande rimpianto: forse il Parma di questa stagione è il più bello dei tanti targati D’Aversa, ma la bellezza non fa punti. 

La Juve fa la voce grossa dopo che il Parma è partito veloce, e Colombi si mette subito in mostra smanacciando un cross, poi dicendo due no a Cristiano Ronaldo, il secondo da distanza ravvicinata su un rasoterra al volo.

Al 12′ angolo, va Pellè di testa, lambisce il palo. Tre minuti dopo ancora Parma, Gervinho fa il Gervinho e vola via imperioso, cross per Pezzella impreciso. Al 24′ gol Parma: Mc Kenny stende Gervinho, punizione e giallo. Batte Brugman, destro teso, sopra la barriera, a fil di palo. Gol strepitoso. 

Il Parma tiene, ma la Juve spinge e cerca di guadagnare metri: si prende una punizione per un fallo evitabile di Bani, ci prova Bonucci, colpo di testa a fil di palo. Poi tocca a Cuadrado farsi murare dalla difesa ducale, cross di Dybala. Corner, la palla danza in area, De Ligt tocca per Alex Sandro che se la sistema e di sinistro batte Colombi.

Uno a uno, e c’è tempo per poco altro prima dell’intervallo.

RIPRESA – Torna in campo una Juve rabbiosa e grintosa che si prende subito la rimonta con un gol di testa di Alex Sandro da distanza ravvicinata. Il Parma ci mette un pò a impattare il colpo: al 61esimo entrano Cornelius e Mihaila per Pellè e Gervinho, pochi istanti dopo su un angolo col contagiri di Brugam Osorio di testa costringe Arthur al recupero di testa sulla linea.

Ma se il Parma si era appena riorganizzato dopo la svantaggio, è la Juve a passare ancora, e i ducali subiscono l’ennesimo gol su calcio piazzato, l’ennesimo gol di testa (Alves quanto ci manchi?): corner, De Ligt ruba il tempo a Cornelius e insacca. 3-1, gara virtualmente chiusa.

La Juve fa melina e possesso, D’Aversa butta in mischia anche Karamoh e Busi. Proprio il numero dieci ducale impegna subito Buffon in angolo su cross di Kurtic: perfetto l’inserimento, meno la conclusione.

Entra anche Hernani, è girandola dei cambi e di poco altro. Ci prova Cornelius, anticipato. Ci riprova Cornelius, out. Triplice fischio.

La ripresa è stata meno bella del primo tempo, una frazione per parte, nella prima meglio il Parma, nella seconda, la Juve. Solito Parma, rimontato e punito su colpi di testa e calci piazzati a difesa schierata.

Arrivederci Allianz, il Parma tornerà. E questa sera ha dimostrato che avrebbe meritato di non andarsene proprio .

TABELLINO

JUVENTUS-PARMA 3-1

MARCATORI: 25′ Brugman (P), 43’e 47′ A. Sandro, 68′ de Ligt (J)

JUVENTUS: Buffon; Danilo, Bonucci, de Ligt, A. Sandro; Cuadrado (dal 73′ Kulusevski), Arthur (dal 87′ Bernardeschi), Bentancur (dal 73′ Rabiot), McKennie (dal 73′ Ramsey); Dybala (dall’84 Morata), Ronaldo. A disp: Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Frabotta, Correia. All: Pirlo

PARMA: Colombi; Laurini, Bani, Osorio, Pezzella (dal 81′ Busi); Grassi, Brugman (dal 71′ Hernani), Kurtic; Man (dal 81′ Karamoh), Pellè (dal 61′ Cornelius), Gervinho (dal 61’Mihaila). A disp: Sepe, Rinaldi, Sohm, Hernani, Dierckx, Brunetta, Traore, Camara. All: D’Aversa.

Arbitro: Giacomelli della sezione di Trieste
Ammoniti: McKennie, Ronaldo  (J), Hernani, Karamoh (P)

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