Nel Parma c’è qualcosa che non va. Lo dicono i 26 punti persi da situazione di vantaggio, lo dice la classifica. Numeri…i numeri della stagione, i numeri della partita: le pagelle di Juventus Parma.
Colombi 6: Tanto tuonò che alla fine piovve. Dopo mesi di critiche a Sepe, tocca a lui che nel primo tempo prima col braccio di richiamo poi a terra ferma Ronaldo. Non ha colpe sui gol, ma nelle uscite in mischia deve acquisire maggiore sicurezza. Impreciso coi piedi.
Laurini 5: Alcune cose le fa molto bene, come una bel recupero in scivolata in area in avvio. Ma non esce mai dal suo quadratino, non si propone mai in avanti e Alex Sandro da quella parte fa ciò che gli pare.
Osorio 6: Il meno peggio della difesa. Va in affanno un paio di volte, ma contro una squadra stellare, per il resto nella ripresa mette pezze e toppe come può. Arthur in tuffo gli nega la gioia del gol.
Bani 6: Non si fa intimidire da Dybala e Ronaldo, non perde mai ne concentrazione ne posizione.
Pezzella 5,5: Una media tra il primo tempo molto buono, in cui si propone, si allarga, si libera, e la ripresa in cui soffre troppo Cuadrado e lascia piovere ripartenze e palloni pericolosi. E’ corresponsabile del secondo e terzo gol (dal 81′ Busi ng).
Kurtic 5: Sembra partire con la giusta grinta. Ma sul gol dell’ 1-1 è molle su A.Sandro, quando esce Brugman e si mette davanti alla difesa pare non averne più. Combina poco.
Brugman 6,5: Peccato si spegna quando la Juve fa la Juve, perché il gol su punizione è un capolavoro, come tutto il primo tempo: palle col contagiri e attenzioni al gioco senza palla (dal 71′ Hernani 5,5: entra quando pare non esserci più storia. E lui non cambia le cose).
Grassi 6: Parte maluccio, con un paio di sciocchezze, chiude in crescendo, con un buon pressing, giocate intelligenti e il 2-2 sfiorato di testa.
Gervinho 5: Forse dovremmo abbassare le aspettative su di lui. Parte bene, con una sgroppata centrale ed una in fascia, più la punizione che manda il gol Brugman. Ma non combina altro, un pò troppo pochino. (dal 61′ Mihaila 5: Da capire se non abbia spazio o non abbia voglia. Non scatta mai).
Pellè 6: Gli fa onore il grande lavoro che fa spalle alla porta, e il modo di prendere per mano la squadra a suon di urla e lavoro sporco. Porta la fascia con onore, anche se la porta la sfiora solo una volta in avvio (dal 61′ Cornelius 5,5: entra e si perde de Ligt. Inventa due colpi di testa nel finale, ma continua nella sua stagione no).
Man 5,5: Davanti combina poco, ma fa un gran lavoro dietro, tra palle recuperate e altre giocate con intelligenza, non buttate via. Paga la stitichezza del Parma, che ha come capocannonieri solo i centrocampisti. (dal 81′ Karamoh ng: un colpo di testa che potrebbe sfruttare meglio, poco altro).
D’Aversa 5,5: E’ il Solito Parma, che brilla per un tempo, prende gol sui calci piazzati, non segna con gli attaccanti. Almeno stasera salvano faccia maglia e onore.
