Fidenza – Evade da una struttura protetta, arrestato pregiudicato 49enne

A San Secondo denunciato un magrebino che aveva rubato uno smartphone ad un anziano al supermercato

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I carabinieri di Fidenza hanno arrestato, su ordine del Tribunale di Napoli, un 49enne campano, con vari precedenti in materia di stupefacenti, ospitato ai domiciliari presso una struttura di Fidenza.

La misura alternativa alla carcerazione preventiva, nel carcere di Poggioreale, era stata disposta dal tribunale di Napoli per tentare un percorso di recupero in attesa dei provvedimenti definitivi del giudice.

Il soggetto, però, evidentemente non soddisfatto delle premure che l’ordinamento concede alle persone nelle sue condizioni, ha sin da subito manifestato un comportamento oppositivo, rifiutando spesso il cibo e, soprattutto, le terapie di sostegno e disintossicazione.

A seguito delle diverse inosservanze al regime della detezione domiciliare i Carabinieri di Fidenza hanno chiesto e ottenuto la revoca del provvedimento di concessione dei domiciliari e ieri, il 49enne è stato associato al carcere di Parma.

Sempre nella giornata di domenica i militari  di San Secondo Parmense hanno denunciato per furto un 50enne magrebino residente in paese.

Circa 10 giorni fa circa, un anziano ha denunciato il furto del cellulare. Nonostante le insistenze di alcuni famigliari, convinti che lo avesse perso, lui confermava di essere certo che l’apparecchio era in suo possesso fino a quando all’uscita del supermercato del paese si accorgeva di non averlo più.

Era particolarmente dispiaciuto, dato che si trattava di un telefonino appena acquistato, di ultima generazione.

I carabinieri, dopo avere raccolto la denuncia, hanno acquisito le immagini della videosorveglianza interna, analizzando i suoi spostamenti all’interno del negozio. I filmati non hanno consentito di visionare il momento del furto con destrezza, ma hanno fornito elementi schiaccianti: in un video di una corsia laterale si nota l’uomo camminare spingendo il carrello, col cellulare regolarmente inserito nella tasca dei pantaloni.

Alla fine della corsia la vittima gira e scompare dall’inquadratura e si avvia in un’area non ripresa dalle telecamere, seguito a breve distanza da un adulto, apparentemente straniero. Ripresi da altra telecamera, dopo una decina di secondi, si nota che il cellulare non è più al suo posto e che il secondo si allontana velocemente.

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