Baby gang: minacciano la vittima di una rissa e il padre per far ritirare la denuncia. Denunciati sette minori

All’uscita della scuola, il giovane è stato avvicinato da circa 6 ragazzi di origine nord-africana, i quali, dopo averlo accerchiato, lo hanno spintonato e minacciato in quanto, a loro dire, responsabile dell’arresto dell’amico

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Il  13 febbraio i carabinieri  di Parma Centro avevano arrestato in flagranza di reato, per rapina e lesioni, un 17enne  magrebino, residente in provincia di Reggio Emilia, il quale, all’interno del parco Ducale insieme ad altri giovani aveva picchiato e rubato il portafoglio a due coetanei.

Dopo qualche giorno, il fratello dell’arrestato contattava, tramite il social network Instagram, la giovane vittima minacciando sia lui che il padre per farlo ritrattare.

Il girono successivo alle minacce sui social, la baby gang passava ai fatti; all’uscita della scuola, il giovane è stato avvicinato da circa 6 ragazzi di origine nord-africana, i quali, dopo averlo accerchiato, lo hanno spintonato e minacciato in quanto, a loro dire, responsabile dell’arresto dell’amico.  A quel punto giungeva il padre dell’aggredito, che era andato a scuola a prendere il figlio proprio perché preoccupato per le minacce ricevute il giorno precedente.

Il “branco”, per nulla intimorito dalla presenza dell’adulto continuava ad insistere con spinte e urla anche nei confronti del padre.  Intervenivano quindi 2 pattuglie dei carabinieri, presenti in loco nell’ambito dei specifici servizi di prevenzione in prossimità degli Istituti scolastici.

Tre dei soggetti si davano alla fuga, mentre altri 3, tra cui il fratello dell’arrestato, venivano fermati ed identificati.

La successiva attività d’indagine da parte dei carabinieri, specie attraverso i riconoscimenti fotografici da parte delle vittime e dei testimoni, consentiva di denunciare i 7 giovani che avevano preso parte sia alla rapina al parco Ducale che all’aggressione davanti alla scuola.

Tutti hanno un età compresa tra il 2001 ed il 2003, gravati da precedenti di polizia e residenti nelle province di Parma e Reggio Emilia.

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