Covid – Pazienti in terapia intensiva, peggiorano i dati: 11 regioni sopra la soglia di rischio

Le "messe peggio": Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Emilia-Romagna, Marche, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Lombardia

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Si osserva un peggioramento nel numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: 11 Regioni/PPAA contro 9 la settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (31% vs 26% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in forte aumento da 2.327 a 2.756, come il numero di persone ricoverate in aree mediche (da 19.570 a 22.393). Lo evidenzia la bozza di monitoraggio Iss-ministero della Salute.

La soglia di 250 casi per 100.000 abitanti, che impone il massimo livello di mitigazione possibile, è già stata superata dalle seguenti Regioni/PPAA: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano, Emilia-Romagna, Marche, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte e Lombardia. Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute.

Tutte le Regioni/PPAA tranne sette hanno riportato allerte di resilienza. Quattro di queste – Campania, Lazio, Puglia e Veneto – riportano molteplici allerte di resilienza. Lo rileva la bozza di monitoraggio settimanale Iss-ministero della salute.

«I ragazzini da 10 anni in su hanno un’incidenza di casi che cresce, ma la crescita è in generale tra tutte le fasce di età , ma ci sono sempre più persone più giovani che contraggono l’infezione». Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia.

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