A Firenze anima e reazione, ma il Parma si fa male da solo: finisce 3-3

Il Parma c'è. Il Parma gioca. Il Parma ha imparato a reagire. Ma è una stagione maledetta. E forse adesso più che un miracolo un esorcismo, potrebbe salvarla. Ducali sotto su corner. Pareggio di Kucka. Ducali sotto su punizione. Pareggio Kurtic. Ducali avanti, Mihaila. Pareggio Fiorentina, autogol Iacoponi. L'anima di mille battaglie. E' una stagione infame. E' una stagione maledetta. Il Parma c'è, ha l'anima, ha le idee. Ma ora serve un miracolo. 

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Il Parma c’è. Il Parma gioca. Il Parma ha imparato a reagire. Ma è una stagione maledetta. E forse adesso più che un miracolo un esorcismo, potrebbe salvarla.

Ducali sotto su corner. Pareggio di Kucka. Ducali sotto su punizione. Pareggio Kurtic. Ducali avanti, Mihaila. Pareggio Fiorentina, autogol Iacoponi. L’anima di mille battaglie. E’ una stagione infame. E’ una stagione maledetta. Il Parma c’è, ha l’anima, ha le idee. Ma ora serve un miracolo.

Firenze evoca sogna e ricordi. Le sette sorelle, negli anni novanta. Poi la notta contro il Pordenone, il pomeriggio torrido contro l’Alessandra. E la vittoria nel boxing day.

Sembra tutto così lontano e slavato, oggi, con la viola in difficoltà e i ducali all’ultimissima spiaggia.

D’Aversa rispolvera Iacoponi e Laurini, dietro con Pezzella e Bani, in mezzo vanno i tre anti Inter, davanti ancora Kucka falso nueve con Karamoh e il redivivo Gervinho.

La gara è nervosa, spezzetIeri sera la pattuglia della sezione Radiomobile della compagnia di Parma, mentre percorreva via Emilio Casa ha notato parcheggiata al margine della strada un’autovettura con a bordo, alla guida un uomo e seduta sul lato passeggero una donna. Il capo equipaggio sceso dalla vettura di servizio, per un controllo si avvicinava al veicolo. Giunto davanti al finestrino del conducente, questi metteva la sicura impendendo l’apertura delle portiere, accendeva il motore e partiva a tutta velocità quasi investendo il militare. Ne nasceva un inseguimento a fortissima velocità per le vie del centro, dove il fuggitivo effettuava manovre spericolate mettendo a repentaglio sia l’incolumità dei passanti che degli inseguitori.

L’inseguimento è proseguito per diversi chilometri fino a quanto in strada del Paullo l’autovettura e’ stata costretta a fermarsi a causa delle barriere che delimitano la pista ciclabile. L’uomo fuggiva a piedi venendo raggiunto dai militari ingaggiando con loro una colluttazione. Con fatica riuscivano a bloccarlo ed ammanettarlo. La donna nel frattempo era rimasta nell’autovettura. Condotti in caserma si effettuava una perquisizione personale che ha permesso di trovare nelle borsa della donna e nel portafoglio dell’uomo la somma contante di 3.200 euro impacchettata con del cellophane. La donna identificata in una 21enne cittadina della Costa d’Avorio è stata rilasciata mente l’uomo un 24enne nigeriano, gravato da diversi precedenti di polizia è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e trattenuto presso le camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

tata, il Parma cerca spazi la Fiorentina occasioni. I viola passano al 28esimo, sull’ennesimo calcio piazzato maledetto per i ducali: corner teso, svetta Martinez Quarta, troppo solo, e insacca. Uno a zero Fiorentina.

Il Parma non ci sta, spinge, si fa vedere. Gervinho entra in area e calcia: mano di Pulgar, calcio di rigore che Kucka trasforma. 

Uno a uno, e il Parma sfiora anche il raddoppio su colpo di testa di Bani, che manca il sette di poco. Ma gol sbagliato gol subito, e il Parma non smette di farsi male sui calci piazzati.

Punizione, mischia in area, Sepe respinge corto e male, arriva  Milenkovic che, tutto solo, tocca in gol. 2-1 Fiorentina. 

RIPRESA – Il Parma è più bello, o forse meno brutto, dei viola, mette più qualità e più possesso, ma non sta bastando.

Il Parma non è domo né rassegnato, calcio di punizone di Brugman, ma Kurtic non trova la spezzata vincente. Poco dopo, altra tegola in ducale: Kucka prende un giallo per un fallo inutile in mezzo al campo, salterà la Roma.

Il Parma non molla, Mihaila dalla trequarti inventa un cross: Kurtic anticipa Malcuit e insacca. Due a due. 

Si fa male Bani, entra Gagliolo.Il Parma non è domo e vuole ribaltarla. All’87 Man, su cross di Pezzella, manca la porta di un nulla. D’Aversa si inchina, disperato.

Pulgar prende in pieno una traversa, Mihaila trova il gol, il primo in A, il primo col Parma: Man per Inglese, suggerimento pennellato, 2-3.  D’Aversa strilla, espulso. Diteglielo ancora, che non ci tiene a sta salvezza. 

Ma non è finita. E’ la stagione in cui tutto va male, e Iacoponi, uomo simbolo e capitano di mille battaglie, su una palla che balla in mezzo all’area e a 6 giocatori del Parma, infila la sua porta.

Finisce 3-3. Il Parma c’è. Il Parma gioca. Il Parma ha imparato a reagire. Ma è una stagione maledetta. E forse adesso più che un miracolo un esorcismo, potrebbe salvarla.

FIORENTINA – PARMA 3-3 

MARCATORI: 28′ Martinez Quarta, 42′ Milenkovic  (F), 31′ rig. Kucka, 72′ Kurtic, 90 Mihaila, 93′ aut. Iacoponi (P)

FIORENTINA: Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Quarta; Malcuit, Amrabat, Pulgr, Borja Valero, Biraghi; Eysseric; Vlahovic. A disposizione: Terracciano, Rosati, Bonaventura, Bianco, Maxi Oliveira, Caceres, Venuti, Barreca, Montiel, Munteanu, Callejon.  All: Prandelli.

PARMA: Sepe; Laurini, Iacoponi, Bani (dal 80′ Gagliolo), Pezzella; Hernani (dal 46′ Mihaila) , Brugman, Kurtic; Karamoh (dal 63′ Man), Kucka (dall 89′ Inglese) , Gervinho (dal 63′ Brunetta). A disp: Colombi, Gagliolo, Grassi, Pellè, Cyprien, Bruno Alves, Osorio, Busi. All: D’Aversa.

Arbitro:  Abisso della sezione di Palermo

Ammoniti: Kucka, Pezzella (P)

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