Pizzarotti applaude al discorso di Draghi: “Visione programmatica e chiara”

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Pizzarotti applaude al discorso di Draghi, con un post su Facebook, dove esprime soddisfazione: “Ora la sfida sarà riuscire a mantenere unita l’alleanza di governo. Se si lavorerà uniti, Parma tornerà al giorno in cui l’abbiamo lasciata un anno fa, quando l’Italia guardava a noi per la cultura e la bellezza”.

“Ho apprezzato le parole del presidente Draghi, misurate e mai superficiali: guerra al virus come sfida principale della Nazione; rilancio della scuola (lo dico da sempre); tutela dell’ambiente e transizione ecologica; equità retributiva di genere e sociale; occupazione e imprese; investimenti pubblici con alleanza solida tra pubblico e privato; innovazione tecnologica in tutti i settori (importantissimo!). Tutto nel solco della grande famiglia d’Europa: si ritorna a parlare finalmente di Italia protagonista in Europa, benissimo. Sembrano lontani i fantasmi del fanatismo nazionalista. Il presidente Draghi l’ho trovato ancora più efficace e puntuale quando nel discorso ha introdotto il Next Generation Eu, con lo slogan “Prevenire più che riparare”: condivido in pieno. È un discorso programmatico preciso e rivolto sia al presente che al futuro dell’Italia. Unisce entrambe le dimensioni, e ciò è un bene perché dà una visione chiara al programma – scrive il sindaco di Parma.

La sfida più grande di Draghi, però, sarà riuscire a mantenere unita l’alleanza di governo. Con l’insediamento del Conte due avevo esternato tutte le mie perplessità: mantenere unite due realtà che guardano all’Europa da orizzonti opposti non sarebbe stato facile. Non lo è ora che la maggioranza è ancora più disunita e variegata. Sarà la sfida più grande di Draghi. Ora dobbiamo pensare all’Italia e agli italiani: dobbiamo rilanciare il Paese e le città. Un anno di pandemia ha messo in ginocchio tutti i comparti e sfiancato la morale. Ora è tempo di rialzarsi. Per quanto possa valere, per quanto possa essere marginale, Parma farà la sua parte con responsabilità. Vogliamo ripartire da dove ci siamo lasciati un anno fa, quando l’Italia guardava a noi come Capitale della Cultura e della bellezza. Torneremo lì, rimane il nostro principale obiettivo. Al lavoro”.

 

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