Parma, parla Krause: “Massima fiducia nello staff. Il Tardini? Ancora li per i prossimi 100 anni”

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Il presidente del Parma Calcio Kyle Krause ha parlato in remoto dagli Stati Uniti ai giornalisti in una conferenza stampa organizzata via web.

“La prima cosa che tengo a sottolineare è che ho molta fiducia nei confronti dell’allenatore e del direttore sportivo, oltreché di tutta la squadra. La mia fiducia e il mio sostegno vanno nei confronti di tutta la squadra, non solo verso i giovani – anche quelli che abbiamo recentemente acquisito -, ma anche verso quelli esperti e che ci hanno mostrato cosa significa indossare i colori del Parma. Non ho dubbi sui talenti presenti all’interno della squadra e che consentiranno alla squadra stessa di combattere fino in fondo per la salvezza. Ad oggi questa fiducia è un pochino in calo nella squadra, ma non ho dubbi che il team saprà rimettere in campo tutto quanto il necessario per raggiungere l’obiettivo”

“La squadra è unita e volenterosa di combattere questa battaglia. Vengo spesso a Parma e a Collecchio: la mia intenzione è quella di intensificare queste visite per poter visionare le sessioni di allenamento, nonchè dare il mio contributo alla squadra per il raggiungimento dell’obiettivo. Anche io, come i tifosi, non posso dirmi soddisfatto della posizione in classifica, ma allo stesso tempo confermo il mio impegno dei confronti della tifoseria affinchè venga fatto tutto il necessario per mantenere la squadra in Serie A. Le sfide sono utili nel momento in cui ci rafforzano e questo è il nostro atteggiamento verso le sfide future a cominciare da quella contro il Verona”

“La promessa che faccio alla tifoseria e alla squadra è quella di impegnarmi a combattere la prossima battaglia di lunedì contro il Verona, nonchè le 16 successive per restare in Serie A. In qualità di presidente riconfermo il mio impegno anche dell’intero progetto a lungo termine, qualunque cosa succeda”

“Negli ultimi mesi ho avuto la possibilità di visitare bene la città e di apprezzarla ancora di più. Le complessità del campionato italiano mi hanno consentito di continuare a ricercare, imparare cosa serve per cercare di vincere: non vedo l’ora di continuare a imparare ancora di più. La squadra ha un nucleo composto da giocatori di grande esperienza e che hanno consentito in passato di raggiungere traguardi importanti; l’inserimento di giovani non deve essere visto come una sostituzione degli esperti, ma come un’integrazione con talenti nuovi. Ciò che conta non è l’età, ma l’integrare nuovi talenti a supporto di quelli d’esperienza, utili per il presente e il futuro del Parma”

“Lo sfogo del Mister dopo la partita contro il Napoli può essere comprensibile, sia io che lui siamo caratterizzati da grande passionalità quando parliamo del Parma per cui ci sta che in un momento di frustrazione ci si possa lasciare andare ad uno sfogo. Abbiamo discusso insieme qualche giorno fa delle esigenze della squadra e di come la squadra sta facendo fronte a tali esigenze. La strategia della società in sede di calciomercato è stata quella di dare più supporto possibile alla squadra, per fare fronte a tutte le esigenze;, in particolare l’esigenza era quella di non avere problemi di numero legata appunto alla situazione attuale tra Covid e infortuni. Attualmente la squadra ha una rosa ampia di giocatori, sono allineato con il direttore sportivo e l’allenatore sul fatto che la squadra ha ciò che le serve per poter affrontare le prossime sfide”

Ovviamente è importante parlare con le persone che hanno contribuito a fare la storia di questa società, parlo con Ferrari, Pizzarotti, D’Aversa, Barilla e altri della società come lo stesso Lucarelli come spesso accaduto; il dialogo con questa figure mi regala l’opportunità di imparare sul Parma e sul calcio, non penso affatto di avere tutte le risposte in mano, anzi il confronto serve per crescere e capire la nostra storia, perchè questa non è una squadra come le altre, ha una storia molto significativa e che va rispettata. Da qui deriva l’impegno di portarsi questa storia sulle spalle, è importante dunque ma anche un piacere confrontarmi con queste figure, per portare avanti questa storia così prestigiosa”

“Nuovi ingressi nell’organigramma? La previsione è di inserire due nuove figure in società, una che avrà la supervisione del lato business e un’altra che avrà la supervisione del lato sportivo. Non si tratterà di due membri della famiglia, ma sicuramente la scelta andrà su due figure di grande esperienza nel mondo del calcio. Chi si occuperà del lato business avrà un background incentrato su di esso, ma sempre con una conoscenza del mondo del calcio: l’intento sarà sempre quello di far crescere la società. Che siano italiani o meno non è un aspetto importante, quel che conta è che siano persone di talento, d’esperienza e con una conoscenza adeguata del mondo del calcio. Il piano è di introdurre queste persone in società il prima possibile, una potrebbe già cominciare entro la fine della stagione, ha attualmente un altro impegno e dovrà quindi svincolarsi; abbiamo parlato con diverse persone di grandi qualità, l’importante è trovare le persone giuste per questi ruoli, sono rimasto sorpreso dall’elevata qualità delle persone interessate a questo tipo di progetto. La previsione è di inserire entrambe le figure entro due o tre mesi, quindi entro la fine della stagione”

“Il nuovo Tardini? L’intenzione sarebbe quella di preparare il progetto del nuovo stadio entro la fine dell’anno, la società si sta muovendo velocemente per realizzarla. So che potrebbe esserci una parte di cittadinanza che non è particolarmente felice ed entusiasta di questo nuovo progetto: mi interessa avere un riscontro anche da questa parte di cittadinanza, magari avendo anche l’opportunità di chiarire il progetto, poichè un certo ostracismo potrebbe derivare da una conoscenza parziale del progetto stesso. Lo Stadio Tardini è lì da 100 anni, e il nuovo Tardini sarà lì per altrettanti anni, perciò è importante che anche gli abitanti siano d’accordo e capiscano che il nuovo stadio è un bene importante non solo per la città ma per il quartiere stesso, dunque sono aperto ad un confronto con questa parte della cittadinanza, oltre agli incontri che già sono stati realizzati

“I diritti tv? La cosa positiva resta la valorizzazione della Serie A: con questi nuovi pacchetti di diritti tv non si avrà una riduzione rispetto a quanto succede in altri Paesi. Con il nuovo sistema ci saranno opzioni più forti, dove non perde nessuno, in futuro la previsione è che i diritti tv possano aumentare di valore”.

“Ci sono delle sfide da affrontare e questo è chiaro sia al Mister che alla squadra. Sicuramente possiamo contare su una squadra circondata da professionisti che sanno cosa devono fare e che già nelle loro vita si sono trovati ad affrontare delle sfide: questa è dunque una ulteriore sfida che devono affrontare. Il futuro immediato non è facilissimo ma sono fiducioso perchè abbiamo la capacità per poter affrontare queste sfide”

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