Un vero e proprio laboratorio di ingegneria fiscale” al servizio degli evasori: una rete che da Sirmione arrivava a Brescia, a Parma e poi in tutta Italia e oltre, e che ha portato negli ultimi due giorni al blitz conclusosi con 24 arresti tra carcere e domiciliari, 104 indagati e 126 società coinvolte – tra “cartiere” e imprese realmente operanti – con sede, oltre che in provincia di Parma, anche a Brescia, Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Torino, Pavia, Alessandria, Genova, Firenze, Roma, Latina, Salerno, Bari e Trapani.