Carli: “D’Aversa è l’unico allenatore che tirarci fuori da questa situazione”

Il diesse su Liverani: "Mi sento responsabile, quello che doveva pagare sono io"

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Riparte dall’argomento Liverani, Marcello Carli. “Quello che più meritava di pagare ero io, mi sento in difficoltà nei suoi confronti ma bisogna lottare, guardare avanti per tirare fuori la squadra da questa empasse. E Roberto D’Aversa è l’unico allenatore che può farlo” – dice il diesse ducale, in sede di presentazione del “Bob bis”.

“Per una questione di rispetto e di mia responsabilità parto dalla questione Liverani. Credo che quel che meritava di pagare di più ero io in questo momento, se abbiamo fatto questi risultati non è solo colpa di Liverani, ma soprattutto chi si sente più in difficoltà nei suoi confronti e nei confronti di tutti sono io; ma so anche che bisogna lottare e in questo momento non c’è figura migliore di D’Aversa per aiutare il Parma, sono straconvinto sia la scelta giusta. Il dispiacere deve passare in fretta e bisogna mettere tutte le energie per il mister e tirare fuori il Parma da questa situazione. Credo sia la persona giusta ed è forse l’unica che può darci una mano, dunque in bocca al lupo e spero di averlo qui per lungo tempo”.

So una cosa: non ho mai avuto problemi con D’Aversa, lo dico serenamente. Per me lui era un valore aggiunto, ho fatto una scelta e tornassi indietro la rifarei, perchè la situazione era totalmente diversa, Krause non c’era, era un momento davvero particolare. La cosa più sbagliata è giudicare ora col senno di poi, bisogna capire il momento in cui eravamo, c’era la vecchia società, con un campionato appena finito con grande fatica, bisognava ripartire dopo 10 giorni, quindi quella scelta la rifarei. So anche che in questo momento l’unico allenatore che può dare una mano al Parma è Roberto D’Aversa. Quando l’ho chiamato gli ho detto che l’indomani mattina sarebbe dovuto essere a Parma. Io con lui ho sempre avuto un gran rapporto, anche se lo scorso anno a Cagliari abbiamo litigato dopo il pareggio all’ultimo minuto, perchè siamo entrambi abbastanza sanguigni, ma c’è sempre stata stima e rispetto tra noi; non vorrei passasse il messaggio che io non lo volevo o che ci fossero problemi tra noi. Per il passato e per come conosce il gruppo lui è l’unico che può darci una mano”.

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