Rivoluzione, o ritorno alle origini, chiamatelo come preferite. Andrebbe bene anche certi amori fanno giri enormi poi ritornano: D’Aversa e il Parma si riabbracciano. L’arrivo del tecnico a Collecchio, intorno alle 11.
Ma l’indizio social lo aveva già regalato la moglie prima delle sette: i bagagli loggati “RD” e Parma Calcio, l’aeroporto.
Poco prima del tecnico, a Collecchio era arrivato il presidente Krause.
E’ seguita la comunicazione ufficiale dell’esonero di Fabio Liverani, poco più di un atto formale, e appunto, l’arrivo di D’Aversa che guiderà l’allenamento.
Alla spicciolata poi sono arrivati i calciatori. Nel mirino, la partita di domenica contro la Lazio. Se i numeri di D’Aversa sono impressi nella storia gialloblù, due promozioni e due salvezze, andranno lavate in fretta le ruggini dell’addio, tra incomprensioni e crollo di stimoli.
Serviranno innesti, 4,5, sul mercato e tanto lavoro. Ma a Parma, D’Aversa fa rima con miracolo. Ci è abituato anche lui, che è entrato a Collecchio con la stessa espressione burbera e concentrata di quando doveva preparare missioni impossibili. Diventate, sotto la sua guida, possibili.
