Restrizioni di Natale? Si decide venerdì

L’ipotesi più probabile resta sempre quella di una zona rossa nei festivi e prefestivi, dal 24 al 27 dicembre, il 30 e 31 e il 5 e 6 gennaio o per l’intero periodo fino al 3

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Il governo tiene ancora un giorno gli italiani con il fiato sospeso per le misure anti-Covid di Natale, rimandate anche a causa del caso dei pescatori in Libia che ha impegnato il premier. Ma il Veneto assediato dai contagi vara subito una stretta: da sabato prossimo, 19 dicembre, e fino al 6 gennaio vietato uscire dal Comune di residenza dopo le ore 14.

La decisione del presidente Luca Zaia anticipa le restrizioni in arrivo per le festività su tutto il territorio nazionale, che hanno diviso i ministri e le forze di maggioranza. L’ipotesi più probabile resta sempre quella di una zona rossa nei festivi e prefestivi, dal 24 al 27 dicembre, il 30 e 31 e il 5 e 6 gennaio o per l’intero periodo fino al 3.

Si tratta ancora sulle deroghe al divieto di spostamento, in particolare per consentire ai nonni o comunque a congiunti non conviventi – non più di due – di unirsi ai familiari per il cenone. Il quadro dovrebbe essere definito domani in Consiglio dei ministri, se non slitterà tutto ancora a sabato.

Incombe comunque il weekend del temuto esodo – con treni già ‘sold out’ -, in particolare verso sud, prima della ‘deadlinè del 21 dicembre per gli spostamenti tra regioni, che è anche l’ultimo fine settimana di shopping libero prima della stretta.

Insomma file e assembramenti visti come un pericolo per la possibile impennata dei contagi, cosicchè il ministero dell’Interno ha disposto più controlli in stazioni e aeroporti e sui locali nelle aree della movida. La linea è stata decisa nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro Luciana Lamorgese. Già previsto lo schieramento di almeno 70 mila unità delle forze dell’ordine, negli ultimi giorni già più visibili nelle verifiche sulle strade delle città.

Gli scenari

Ecco   in sintesi cosa comportano i colori  rosso, arancione e giallo.

ZONA ROSSA: vengono applicate le misure più restrittive previste dal governo. L’uscita di casa va motivata, sono chiusi bar, ristoranti, negozi, la Dad è prevista dalla seconda media in poi (anche se durante le festività le scuole rimarranno tutte chiuse). E’ vietato spostarsi da un Comune all’altro, nonchè uscire od entrare nella Regione. Torna l’autocertificazione anche per gli spostamenti all’interno di una città .

ZONA ARANCIONE: I ristoranti e bar restano chiusi per tutta la giornata. I negozi restano aperti. La Dad è prevista solo alle superiori. La circolazione all’interno di un Comune è permessa ma non lo è abbandonare il proprio Comune di residenza, domicilio o abitazione. E’ vietato entrare o uscire dalla Regione.

ZONA GIALLA: Attualmente le regioni gialle devono rispettare misure restrittive più «morbide» previste dal Dpcm. I ristoranti e i bar sono aperti fino alle18, i negozi restano aperti fino a orario di chiusura. I centri commerciali sono chiusi nei weekend. E’ possibile spostarsi all’interno della Regione e da una Regione gialla all’altra.

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