Processo Pesci, la difesa denuncia la psichiatra che ha eseguito la perizia

L'imputato lamenta di "non vedere un clima sereno intorno al processo", con le udienze ravvicinate e la difficoltà a reperire verbale e perizie depositate dalle controparti e contesta interpretazioni e metodologie dell'iter processuale

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Si è svolta venerdì mattina una nuova udienza del processo Pesci, l’imprenditore parmigiano accusato del presunto stupro di una giovane.

La difesa, rappresentata dagli avvocati Fabio Anselmo e Mario L’Insalata, riprendendo il filo dell’udienza precedente, ha presentato denuncia contro Giuseppina Paulillo, perito incaricato dal Tribunale, per falsa perizia e falsa testimonianza.

Sono state dunque contestate nuovamente le interpretazioni e le metodologie dell’iter peritale.

Ha preso la parola anche l’imputato, Federico Pesci, che ha voluto far notare al presidente del Trbunale come le udienze ravvicinate (le prossime sono state fissate per il 18 e il 23 dicembre, poi l’8 gennaio, nda) e la difficoltà per i legali della difesa di reperire i verbali di udienza dalla cancelleria, rendano complesso e “poco sereno” l’iter difensivo.

Poi, parola al consulente del Pubblico Ministero, che, come confermato dalla dott.ssa Paulillo, ha riportato in perizia che la ragazza sostiene di “vedere un lupo, a volte arrabbiato altre tranquillo, altre che salta addosso alla persona che lei ha accanto, di avvertire uno spirito guida, una figura umana tutta nera, di sentire delle voci, di vedere delle mani insanguinate e sentire delle voci”.

Segnali che denotano una personalità istrionica, caratterizzata da disturbi e da devianze che non la rendono, comunque, incapace di testimoniare.

 

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