Contro la Roma, contro questa Roma, in uno stadio sempre nemico, puoi perdere. Ma non così. Le pagelle di Roma Parma.
Sepe 6: Fa dei miracoli, almeno due. E sui gol non ha grandissime colpe, è forse il solo a non mollare di testa quando tutto va male.
Grassi 5: Spinazzola fa tutto quello che vuole, a tratti, umiliandolo. Unica attenuante essere fuori ruolo e giocare a testa alta, mai rassegnato. Il resto, devastato. (dal 83′ Busi sv).
Osorio 5: Un buon salvataggio in avvio, poi regge come può, risultando il meno peggio anche se nella ripresa soffre e rischia qualcosa. (dal 63’ Karamoh 5,5: corre a vuoto, ma sembra non sommerso dall’apatia collettiva. L’unico tiro in porta è suo).
Alves 4,5: Sul primo gol ha un treno di colpe, si perde Mayoral, e non si riprende mai più.
Gagliolo 4,5: Fa il birillo, con la Roma che gli gira intorno. Finisce a far la boa in mezzo ai giocatori della Lupa che lo irridono.
Pezzella 4,5: Gli riescono un paio di cross, poi si perde anche lui, saltato come un birillo. Esce per infortunio. (dall’85’ Iacoponi sv)
Kucka 4,5: Imbarazzante, fuori dal gioco prima ancora che in una posizione non sua. Sembra un fantasma. (dal 65’ Kurtic 5,5: Compitino, senza fare danni anche perchè la Roma si ferma).
Cyprien 5: Parte bene, ma dura poco. Poi si perde. Come gli altri.
Sohm 5: Sembrava amore, invece era un calesse. Sembrava un talento, lo ritrovi lento e senza idee, ma in partita. Corre a vuoto: in serie A serve una squadra, prima di un campione.
Gervinho 4,5: Dura cinque minuti, in cui lo noti. Anche se sbaglia tutto. Poi sparisce. (dal 63’ Brunetta 5: l’impegno non basta. Troppi errori).
Inglese 5,5: Mezzo punto in più perché tiene 90 minuti, ma è la sola cosa da salvare. In un ruolo non suo, laterale, le palle che riceve le cicca. Poi si sbatte tanto, ma a vuoto.
Liverani 4: Assumersi le colpe gli fa onore, ma non fa punti. Sembra non capire nulla di dove deve schierare i suoi giocatori, fare esperimenti senza senso. Risultato, un Parma senza senso. Perchè contro una squadra così forte, in una piazza così avversa, puoi perdere. Ma noi così.