“Il benessere del lavoratore deve essere un obbligo Aziendale.
Benessere che deve palesarsi anche e soprattutto in condizioni lavorative dignitose e consone all’attività preposta.
Ora giungono alle organizzazioni sindacali nuovamente segnalazioni circa le condizioni climatiche nelle quali devono operare gli infermieri del Pronto Soccorso, con riferimento a coloro che operano nelle zone triage.
Infatti, il malfunzionamento, anzi il non funzionamento della tenda saliscendi posta alla uscita della camera calda del Pronto Soccorso, che non si chiude, garantisce un solo risultato, fare lavorare gli infermieri al freddo e con essi anche gli utenti che vi giungono.
Il guasto ed il problema non è una novità, anzi è datato, come è databile l’averlo riferito agli organi preposti alla sua soluzione.
Quindi il personale infermieristico e socio sanitario del Pronto Soccorso, non solo lavora con coscienza e professionalità nonostante sia ancora in attesa di una risposta circa l’esecuzione degli esami sierologici e/o tamponi, ma ora devono anche lavorare in condizioni climatiche non certamente consone ed adatte ad un punto triage di Pronto Soccorso”.
Così scrive il Nursind, sindacato infermieri, di Parma.
