Parma, ecco Sohm: “Mi ispiro a Yayà Tourè, gioco in mezzo, dove serve per dare stabilità alla squadra”

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E’ arrivato carico dei dubbi dei detrattori, sconosciuto ai più, ma già al debutto ha dimostrato una certa stoffa.

Lo svizzero Simon Sohm è stato presentato in conferenza stampa al Tardini. Ecco le sue parole:

Per me questa esperienza rappresenta uno step successivo per la mia carriera, ritengo di essere in un ottimo club, con ottimi compagni di squadra. Penso di essere un centrocampista completo, mi occupo sia della fase difensiva che di quella offensiva, penso di essere un giocatore che può portare stabilità nel reparto”.

“Non ho in realtà una posizione preferita, posso giocare sia come numero 6 o come mezzala a sinistra, farò ciò che serve al club e che è meglio per dare stabilità alla squadra”.

“Il campionato italiano è difficile, me lo aspettavo: venendo dalla Svizzera, rappresenta per me uno step successivo per la mia carriera. In ogni gara vedo il livello che vorrei raggiungere, lavoro giorno dopo giorno per poterlo fare in futuro”.

“Da giovanissimo seguivo sempre Yaya Tourè, è stato il mio idolo, un giocatore forte, box-to-box; vorrei essere come lui. Le prime sensazioni qui a Parma? Sono positive, il club mi ha aiutato da subito, ho già trovato casa, sto imparando la lingua, sta andando tutto bene finora. Ho parlato finora alcune volte con il Mister, abbiamo le stesse aspettative, all’inizio è normale che ci voglia del tempo per integrarsi. Il compagno che mi ha impressionato di più? Abbiamo buoni giocatori, direi Gervinho per l’esperienza, visto che ha giocato anche in Inghilterra, ma anche Hernani”

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