Parma tra la zona arancione e quella rossa. Il week end che colore avrà?

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Un weekend da zona rossa?  

Potrebbe prospettarsi questo per l’Emilia, dopo che in diverse zone della regione sono stati segnalati assembramenti.

Nella serata di martedì il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha riunito i sindaci in una videoconferenza di due ore per decidere il da farsi, anche alla luce di un altro scenario che si sta paventando: l’Iss sembra intenzionato a spostare la Regione da fascia “gialla” ad “arancione”, nella quale chiuderebbero i locali e sarebbero vietati gli spostamenti tra Comuni.

Bonaccini vuole prendere una decisione il più possibile coordinata con le altre regioni ancora gialle, soprattutto quel Veneto in cui ieri il governatore Luca Zaia ha tuonato contro i comportamenti irresponsabili di molti. Oggi – dopo un incontro coi prefetti – potrebbero essere annunciate le nuove misure per il weekend che, se confermato quanto trapelato ieri, potrebbe vedere uno scenario da “zona rossa preventiva”, con pesanti limitazioni alla circolazione da Comune a Comune ma soprattutto una stretta su bar, ristoranti e commercio.

Si andrebbe quindi anche in direzione di quanto auspicato dall’Istituto Superiore di Sanità che ieri spiegava quanto sarebbe meglio anticipare le misure per quattro regioni, tra cui appunto l’Emilia-Romaga, che al momento presentano un rischio moderato ma con un Rt tale da considerare un’ulteriore limitazione delle attività economiche.

Ad alzarsi, intanto, è un altro livello: quello sanitario. Da oggi, le visite ordinarie possono essere riprogrammate, evenienza del resto già concessa alle Ausl a fine ottobre da una nota della Regione.

I posti letto, per ora, ci sono. Ma l’intento è evitare di intasare gli ospedali, e di trovarsi, di nuovo, a scegliere chi salvare e chi lasciar morire.

 

 

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