Kuco di rigore salva il Parma: al Tardini finisce 2-2

Il prepartita inizia con un patema: positivo al Covid Erlic che diventa il ventesimo assente di questa gara. In Tribuna Roberto Inglese, probabilmente imminente il suo rientro.

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Il Parma soffre in casa contro lo Spezia e la recupera, di rigore, nel recupero, con Kuco, dopo essere finito sotto di due gol.

Lo Spezia, dopo che Gagliolo accorcia le distanze, prende anche tre pali.

Il pareggio non mascheri le lacune: Kucka non può fare il trequartista, il Parma di oggi, con questi giocatori, non può difendere alto. Le assenze sono giustificazione solo parziale di un modulo indigesto al gruppo: Liverani corra ai ripari.

PARTITA – C’è voglia di calcio, per ripartire, per dimenticare, almeno un attimo, il Covid, il DPCM, le chiusure, la paura. C’è un sole caldo e primaverile che bacia il Tardini, regalo di un meteo che risponde con la bellezza alla pandemia, c’è stato tanto giallo e blu nel pregara, lungo lo stradone. 

Il prepartita inizia con un patema: positivo al Covid Erlic che diventa il ventesimo assente di questa gara. 

Poi, parola al campo, dove Liverani inventa Grassi terzino di difesa per compensare alle molteplici assenze. Subito pericoloso lo Spezia con Gyasi, lanciato da Pobega, Sepe si salva e ripartono i ducali: cross di Hernani, batti e ribatti in area, Gervinho tutto solo spara in Sud. E’ il secondo minuto, un’occasione per parte.

Al settimo, doppia chance per lo Spezia: ci prova prima Nzola, murato dalla difesa gialloblù, sulla ribattuta, pronto Gyasi, che impegna Sepe. Due minuti dopo pasticcia Chabot, e Kurtic ne approfitta e si prende un corner.

Più Spezia che Parma, con la squadra di Italiano organizzata e compatta che trova il vantaggio dopo averlo sfiorato con Nzola. Sul corner seguente, Chabot sfugge a Gagliolo e di testa angola alla perfezione battendo Sepe. Secondo gol in A per il difensore tedesco, secondo gol contro i ducali. 

Lo Spezia non è domo, e pochi minuti dopo raddoppia: Nzola a rimorchio per Agudelo, tocco e raddoppio. Due a zero Spezia.  

Ma non è finita, perché ci pensa Gagliolo, alla centesima in A, ad accorciare le distanze con un tap in su risposta corta di Provedel. 

In tribuna, con sciarpa e cappellino, Roberto Inglese, probabilmente prossimo al ritorno in campo. 

Ancora Spezia, con Bastoni che prende l’esterno della rete con una bomba da fuori. Il Parma chiude in avanti con due occasioni limpide per Gervinho, che l’ivoriano si crea e autodistrugge, e un suggerimento dello stesso per Brugman che da fuori, sul finire di tempo, sfiora il pareggio.

RIPRESA – Si torna in campo a ventidue invariati e ritmi più blandi. Poi, girandola dei cambi con Liverani che butta in mischia Cyprien e Karamoh per Hernani e Brugman, sposando Kuco, improbabile sulla trequarti, in mezzo al campo in un ruolo più suo.

Cambi anche per gli ospiti in cui il neo entrato Estevez si rende subito pericoloso con un tiro di controbalzo, il palo salva Sepe.

Il Parma si sveglia e colleziona corner e mezze occasioni, con Gagliolo vicinissimo al raddoppio ma le occasioni più nitide restano quelle degli ospiti, che prendono un altro palo con Agoume.

Il Parma aspetta, rischia, spinge in contropiede. Cross radente velenosissimo da parte di Bartolomei: Gyasi non ci arriva per questione di millesimi e si riparte, prova Cornelius di testa ma Provedel gli dice no.

Al 74esimo occasionassimo per Karamoh su suggerimento di Cornelius: Provedel gli dice no con un miracolo di ginocchio. Ancora Spezia, ancora un palo, il terzo della gara: lo prende Verde. 

Il Parma chiede il rigore per un fallo netto in area su Grassi, ma c’era offside, poi lancia alle stelle con Cyprien una punizione da buona posizione.

Ci prova Kucka, in corsa, ma la palla finisce fuori di nulla.

I minuti di recupero sono quattro, e Kucka salva il Parma su calcio di rigore: fallo di Terzi su Cornelius, calcio di rigore che lo slovacco trasforma.

E’ l’ultimo trillo di una gara piena di emozioni, piacevole, non bella tatticamente ma sicuramente divertente. Ma il pareggio non mascheri le lacune: Kucka non può fare il trequartista, il Parma di oggi, con questi giocatori, non può difendere alto. Le assenze sono giustificazione solo parziale di un modulo indigesto al gruppo: Liverani corra ai ripari.

TABELLINO

PARMA – SPEZIA 2-2 

Marcatori: 29′ Chabot, 31′ Agudelo (S), 34′ Gagliolo, 93′ rig. Kuco (P)

PARMA: Sepe; Grassi, Iacoponi, Gagliolo, Pezzella; Hernani (dal 54′ Karamoh), Brugman (dal 54′ Cyprien), Kurtic (dal 79′ Sohm); Kucka; Gervinho, Cornelius. A disp: Colombi, Rinaldi, Balogh, Bane, Radu, Nicolussi Caviglia; Adorante. All: Liverani.

SPEZIA: Provedel; Sala (dal 55′ Ferrer), Terzi, Chabot, Bastoni (dal 63′ Dell’Orco); Bartolomei, Agoume, Pobega (dal 55′ Estevez); Agudelo (dal 63′ Verde), Nzola, Gyasi. A disp: Krapikas, Rafael, Vignali, Deiola, Mora, Farias. All: Italiano.

Arbitro: Valerio Marini della sezione di Roma 1.

Ammoniti: Grassi, Hernani, Sohm (P), Pobega, Ferrer (S)

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