Noemi al suo anonimo donatore parmigiano: “Hai donato un’altra vita, la mia”

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Una ragazza che ha ricevuto il trapianto di midollo scrive al suo donatore, un anonimo parmigiano. E’ una lettera piena di tutta la vita possibile.
“Caro donatore,
So solo che sei un ragazzo di 19 anni, con gruppo sanguigno 0 negativo, che il tuo midollo è compatibile al 99% , che hai donato da sangue periferico e che le cellule sono arrivate da Parma.
Volevo dirti che mi stanno infondendo le tue cellule, sono distesa sul letto e mi hanno detto che l’infusione durerà circa tre ore. Ho chiesto se era possibile conoscerti ma i dottori dicono che non è possibile, che non sanno il tuo nome ma ti conoscono tramite un codice identificativo, però mi hanno detto che quando tutto sarà finito potrei mandarti una lettera senza che mi fanno sapere il tuo nome: allora non ho perso altro tempo e ho iniziato a scriverti!
Beh, per prima cosa ti ringrazio immensamente per quello che hai deciso di fare, non hai donato solo il tuo midollo, bensì un’altra vita, la mia.
Volevo ricordare a tutti quanto il tuo gesto è importante, esistono persone davvero speciali nel mondo e tu ne fai parte. Da oggi, 17 settembre 2020, io sono nata per la seconda volta, dentro di me c’è il tuo midollo che piano piano inizierà a crescere e inizierà a convivere col mio.
So che sarà difficile perché per i prossimi 100 giorni il tuo
midollo potrebbe danneggiare qualcosa dentro me, ma questo non è detto che accada! Io sono positiva, come lo sono sempre stata. Ti sono estremamente grata per avermi dato questo regalo, mi hai ridato il sorriso che avevo perso, mi hai dato la speranza e la gioia di vivere.
Non so se mai ti conoscerò ma sappi che ormai fai parte di me perché sei dentro me e ci resterai per sempre”. Noemi 

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