E’ corsa al vaccino antinfluenzale, ma in Farmacia non si trova

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Una corsa contro il tempo. È già scattata in diverse regioni la distribuzione alle Asl del vaccino anti-influenzale. Ed è boom di richieste.

La domanda degli assistiti ai medici di famiglia – come fa sapere la Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) – è passata dal 52% dello scorso anno all’80-90% di quest’anno.

Ad averne diritto gratuitamente oltre alle fasce a rischio, anche le persone che hanno contatti con anziani, le forze dell’ordine, il personale scolastico, gli operatori sanitari e chi assiste gli anziani.

Massima adesione da parte dei medici di base a somministrare i vaccini a chi li chiede. E a Parma? La situazione è complessa.

A fronte delle tantissime richieste in molti casi le farmacie sembrano essere in difficoltà tanto che le dosi sembrano introvabili.

La campagna vaccinale partirà il 12 ottobre in tutta la regione ma restano diverse incognite. Per i medici di medicina generale si prospetta un periodo di superlavoro, mentre le farmacie attendono sviluppi perché appunto le scorte a loro destinate potrebbero non bastare.

La Regione ha acquistato complessivamente 1,2 milioni di dosi, più eventuali altre 240mila. Ma, secondo il ministero della Salute, tale scorta non è sufficiente a garantire la vaccinazione a tutti i cittadini (parmigiani compresi)  considerati a rischio. Chi ha meno di 60 anni rischia poi di rimanere del tutto fuori.

Si può fare richiesta al medico di base, presentarsi in farmacia con la ricetta e acquistare il vaccino (che è invece gratuito per i soggetti più fragili). Sempre che appunto lo si trovi: le farmacie ne avranno a disposizione appena 36mila in tutta la regione e per il momento non riescono a reperire altre dosi.

 

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