Graffiti e sbordacci su Duomo e Battistero: denunciata baby gang

Sono tutti minorenni della provincia: li ha identificati la polizia locale

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Nella notte dell’11 Luglio 2020 intorno alle 2,00 del mattino, un gruppo di giovanissimi ha imbrattato i muri di un edificio di via Al Duomo con scritte e disegni.

Successivamente la loro azione si è spostata in piazzale del Battistero e hanno continuato a deturpare stavolta una scatola di derivazione elettrica. La Polizia Locale, ricevuta la segnalazione, ha iniziato e indagini acquisendo le immagini della videosorveglianza e ricercando tra i giovani frequentatori del centro storico gli autori del vandalismo. Le indagini hanno portato all’identificazione di un gruppo di giovani della provincia in trasferta nella nostra città che saranno deferiti all’autorità giudiziaria.

L’episodio purtroppo è uno dei tanti che negli ultimi tempi si sta verificando nella nostra città e che sta deturpando il centro della città. La Polizia Locale ha più volte identificato e denunciato i responsabili, molti dei quali minorenni, grazie al sistema capillare di videosorveglianza cittadina.  “Ringrazio i cittadini che segnalano situazioni di degrado a cui, poi, il Comune pone rimedio. – commenta il Sindaco Federico Pizzarotti – È inaccettabile sporcare e degradare i muri delle città, per questo serve una collaborazione tra parmigiani e Comune affinché questi episodi vengano spenti sul nascere.

Noi ci siamo”. “Ne ho parlato con il Sindaco e con il Comandante della Polizia Locale: deferiremo questi ragazzi all’autorità giudiziaria. – riprende l’Assessore alla Sicurezza Cristiano Casa – Chi rovina i muri di Parma e delle nostre case con schizzi di vernice e frasi irripetibili deve capire che è sbagliato. Chiedo ai parmigiani di segnalarci situazioni simili: interverremo. A chi infanga i muri della città dico di lasciare lo spray sullo scaffale che vende vernice, e scegliere lo scaffale dove si può prendere un libro”. “Un apprezzamento particolare va riservato al senso civico di tanti cittadini e istituzioni per l’energia profusa nella cura per la conservazione dei beni monumentali ed architettonici. La fattiva opera della Curia è stata fondamentale nelle indagini in corso.” – ha commentato il comandante Riva Cambrino.

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