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Liverani dopo la prima vittoria: “Ho una rosa importante. Obiettivo la salvezza ma non mi accontento”

“Noi abbiamo intrapreso un percorso nel quale in venti giorni c’è stato un cambio di proprietà, di direttore sportivo, di allenatore e di alcuni giocatori e questo – in una stagione particolare come questa – credo sia stata una negatività per poter lavorare con serenità. La squadra però ha delle capacità di tecniche che umane per poter lavorare bene e poterlo fare con una vittoria in questi 15 giorni e con un gruppo che da martedì sa di essere quello definitivo per me è un vantaggio”.

Così Fabio Liverani al termine di Parma Verona.

“Difficilmente in Serie A si può gestire. Sapevamo che il Verona è questo tipo di squadra, va uomo contro uomo, ti aggredisce. Noi abbiamo trovato il gol, loro hanno avuto un paio di occasioni, noi abbiamo continuato e ne abbiamo avute con Kurtic e con Karamoh, anche con Brugman. Credo sia stata una partita bella da vedere, con due squadre che volevano ottenere il risultato e oggi siamo stati premiati più noi, credo sia una vittoria meritata: oltre che soffrire in qualche situazione abbiamo anche creato i presupposti per chiuderla”.

“Karamoh e Gervinho sono due attaccanti atipici; eravamo in emergenza, Cornelius ha dato disponibilità ma non si è allenato tutta la settimana, Inglese ha voluto esserci ma non era al massimo. Questi 15 giorni serviranno proprio per mettere in campo giocatori, avere alternative e giocare con elementi più complementari tra loro. L’obiettivo è la salvezza, non sono un allenatore che si accontenta, voglio cercare di fare il massimo con la mia squadra. Credo che la rosa sia importante, sono arrivati giocatori per completarla, credo ci sarà la possibilità di vedere 22-23 giocatori di buon livello che possano contendersi la maglia da titolare”.