Molestava ed esibiva i genitali per strada, arrestato 29enne

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Ieri la polizia ha arrestato e messo  agli arresti domiciliari S. D., 19 anni, responsabile dei reati di tentata violenza privata, atti osceni in luogo pubblico e corruzione di minorenne commessi tra il giugno e settembre.

Nel luglio scorso una ragazza mentre in bicicletta stava percorrendo una strada della prima periferia della città, era stata affiancata  da un’autovettura a bassissima velocità che si era fermata poche decine di metri più avanti.

Sopraggiunta nei pressi della macchina, la ragazza aveva notato che il conducente era sceso dal veicolo e con i genitali fuori dal pantalone e la guardava insistentemente.

La giovane aveva proseguito velocemente sulla sua strada, ma si era vista nuovamente sorpassata dal  veicolo che si era poi fermato pochi metri dopo con il chiaro intento di impedirle il passaggio: la giovane, a questo punto, aveva invertito la marcia e, notando, che l’auto tornava verso di lei, aveva abbandonato la bicicletta e, urlando, attirato l’attenzione di alcuni passanti, mettendo definitivamente in fuga l’uomo.

Nell’occasione, la giovane, pur non riuscendo ad indicare la targa del veicolo, ne aveva fornito una descrizione.

Pochi giorni dopo, era stata raccolta una seconda denuncia da parte di una giovane che riferiva che, già nel mese di giugno, mentre a piedi andava verso l’abitazione di un’amica, era stata affiancata da un’autovettura che dopo pochi metri aveva fatto inversione, puntando verso di lei con il chiaro intento di bloccarla.

La giovane, però, era riuscita ad allontanarsi e nascondersi fino a quando l’autovettura non si è definitivamente allontanata.

Nella circostanza, la giovane era riuscita a memorizzare la targa del veicolo, tuttavia, dopo circa un mese si era imbattuta nel molestatore che, ancora una volta, le si era avvicinato lentamente mentre era a bordo della sua bicicletta.

L’uomo, a causa delle autovetture dietro di lui, era stato costretto ad allontanarsi, ma la giovane aveva avuto  il tempo di memorizzare parte della targa del veicolo.

La giovane si era confidata con una propria amica, riferendole quanto accaduto e, a distanza di alcuni giorni dal loro colloquio, aveva appreso dalla stessa amica che un episodio analogo era accaduto alla propria sorellina minorenne.

Gli elementi descrittivi del veicolo forniti dalle vittime hanno consentito agli agenti della  Mobile, attraverso l’analisi dei sistemi di video-sorveglianza comunale di individuarlo con certezza e di risalire all’intestatario ed all’utilizzatore dello stesso, identificato in S.D. classe ‘91.

L’uomo, inoltre, è stato riconosciuto con certezza da tutte le vittime a cui è stato posto in visione un album fotografico contenente, tra le altre, anche una sua fotografia.

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