Via Burla, ennesima aggressione: feriti due agenti

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Due poliziotti penitenziari, che lavorano nel carcere parmigiano di via Burla, sarebbero stati aggrediti nella giornata di mercoledì 2 settembre all’interno della struttura penitenziaria.

A denunciare l’accaduto è il sindacato Sinappe: secondo la ricostruzione degli agenti un detenuto italiano avrebbe protestato per potersi recare in infermeria, senza attendere le procedure necessarie per accedere al servizio di soccorso.

I due agenti avrebbero riportato una prognosi di 3 giorni al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Parma, dove si sono recati per farsi refertare, al termine dell’episodio avvenuto in carcere, all’interno della sezione detentiva aperta della media sicurezza.

“Il SiNAPPe – recita una nota – continua ad esprimere il proprio profondo sconcerto e la propria rabbia per il continuo verificarsi di tali episodi a danno del personale in divisa, che testimoniano come la situazione non sia più sotto controllo, per cause note a tutti, come sono risapute le possibili soluzioni che, almeno questa O.S., ha più volte proposto al Provveditore Regionale, senza aver mai avuto alcun riscontro fattivo e risolutivo.

Auspichiamo, quanto meno, che, a seguito di tale episodio, venga immediatamente trasmessa la richiesta di trasferimento del detenuto per motivi di sicurezza, ex art.42 O.P., alla Direzione Generale dei detenuti e del trattamento, così come previsto dalla recente circolare del Capo del DAP che, nel delineare le “linee di intervento” ha disposto che a “fronte di episodi di aggressione indirizzati contro il personale in servizio” puntuale dovrà essere “l’attuazione di direttive sui trasferimenti per ragioni di ordine e di sicurezza”.

Sarebbe, altresì, necessario un intervento della politica locale e nazionale volta a ripensare alla dotazione di strumenti atti a rispondere alle offese dei detenuti (ad esempio, i taser), per evitare il continuo ripetersi di aggressioni ed eventi critici di ogni genere”.

 

 

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