Adobe reinventa la grafica per i social: ecco Spark, facile, immediata, gratuita. Con risultati al top

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In principio fu Autocad, e la sua costola, Archicad. Programmi elitari, complessissimi, fatti di librerie per creare arredi e idee su misura in fase di progettazione. Costosi, complessi, in pochi riuscivano a usarli con maestria, erano prodotti di nicchia.

Poi è arrivata la rivoluzione digitale. Il 2.0. I linguaggi sempre più comprensibili a tutti. E i social network, con la loro esigenza di grafica, colore, fantasia, movimento.
Ed ecco anche Adobe, leader delle esperienze digitali, ha creato un’app gratuita per realizzare grafiche per social, video e pagine web.

Si tratta di Adobe Spark, già disponibile per IoS e Android, al primo posto come migliore nuova app nella sezione “Le scelte della redazione” dell’App Store.

Non è nulla di complesso, come i genitori e zii di casa Adobe, Imaging, Indesign e Photoshop, ma un programma completamente free che permette, con le sue costole “Spark Post”, “Spark Page” e “Spark video” di creare contenuti unici e innovativi. Volete preparare un curriculum creativo e sorprendente per quel lavoro che sognate dai tempi dell’università? In pochi minuti sarà pronto.

Altri programmi di grafica con cui poter confrontare il risultato ottenuto con Spark, sono disponibili online. Ad esempio, Canva, forse il programma più noto: mette a disposizione vari template, sia gratuiti che a pagamento, per ogni dimensione e social.
Meno noto, non semplicissimo da utilizzare, ma interessante, Crello: la sua particolarità, creare post animati. E ancora, Pic Monkey. Si lavora su livelli, il che non lo rende troppo immediato, ma permette di modificare le foto online. Poi, Pablo, tool di editing di proprietà di Buffer, compagnia di pianificazione e programmazione sui social.

Se Snappa è la versione meno nota di Canva, Be funky e Postcron risultano meno convincenti. Per i video..non dimentichiamo però Quik, semplicissimo, e Imovie, per i “melaaddicted”.

Ma quali sono le dimensioni giuste per aver successo sui social? Perchè, ad ogni immagine, la sua misura.  Partiamo da Facebook, il social più amato conosciuto ed utilizzato. La foto profilo, deve essere almeno 180 x 180 px, la foto di copertina di un profilo personale 399 x 150 px. Quella di un evento, 1920 x 1080 px, invece per l’immagine condivisa o di un link 1200 x 627 px.

E Instagram, il più grande social fotografico al mondo? 1080 x 1080 px, che poi il sistema ridimensiona a 610 x 610. E per le “Stories”? 750 x 1334 px.

Ma quale futuro avranno i social? Passato o futuro? Umberto Eco diceva che hanno dato voce agli imbecilli, ma è difficile immaginare che chiunque voglia rinunciarvi. La mission di chi se ne occupa, è proprio garantirne la sopravvivenza con due parole chiave: maggiore attenzione alla privacy e continua innovazione, per non annoiare mai, per regalare sempre idee e stimoli nuovi a un mondo in evoluzione, che si nutre di cambiamento e vuole sempre novità.

Dopo grafiche sofisticate e professionalissime, colori, template, realtà virtuali e realtà aumentate quale sarà il futuro? Forse un’app che prepari e serva l’aperitivo dal pc. In tempi di Covid e nuovi, minacciati, lockdown, potrebbe essere l’idea del futuro.

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