Cooperativa Taddei, assicurate retribuzioni e continuità occupazionale

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Nelle ultime settimane FILT CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI hanno svolto molti incontri con la cooperativa Primo Taddei e la rete di imprese Taddei, nonché con società committenti, al fine di affrontare la grave crisi economica e sono stati raggiunti importanti accordi per assicurare la continuità lavorativa e i pagamenti delle retribuzioni, quattordicesima e quanto votato dall’assemblea dei soci di Primo Taddei., come da accordi già sottoscritti il 30 luglio e nella giornata di ieri.

Fin dal primo annuncio sui giornali dei problemi della Coop Taddei e Taddei Training, le organizzazioni sindacali sono intervenute immediatamente per tutelare i diritti di tutti i lavoratori (non solo quelli di un cantiere) attraverso i pagamenti in surroga delle retribuzioni, sottoscrivendo accordi con i principali committenti tra cui Number 1, Barilla, Cab Log ed altri.

Dopo aver lavorato costantemente e senza far perdere salario ai lavoratori, abbiamo assicurato continuità lavorativa ed economica ad un numero significativo di soci lavoratori attraverso l’unico progetto emerso per salvaguardare la cooperativa con il coinvolgimento di un’altra impresa importante del nostro territorio.

Dal momento che già la scorsa settimana abbiamo condiviso con la Coop. Taddei, dopo le assemblee svolte nei luoghi di lavoro, la scelta di assicurare per tutti i lavoratori le retribuzioni di luglio, le quattordicesime per i lavoratori dipendenti e di dar corso a quanto stabilito nell’assemblea dei soci del 12 luglio 2020, sottoscrivendo peraltro un accordo relativo all’affitto di ramo d’azienda da parte delle società cooperativa Colser (che prevede la piena applicazione del CCNL), appaiono gratuite le proteste di ieri promosse da altre sigle sindacali.

Fin da subito ci siamo preoccupati dell’importante quota sociale che ogni socio lavoratore ha investito nella Cooperativa e per questo continuiamo costantemente a coinvolgere tutti i soggetti interessati, comprese le Istituzioni, per trovare soluzioni condivise al proseguimento dell’attività.

A tal proposito, su nostra richiesta si avvierà un tavolo istituzionale il prossimo 11 agosto presso la Regione Emilia Romagna.

Continueremo a confrontarci con i lavoratori nei cantieri attraverso lo strumento democratico delle assemblee, per il proseguo del confronto con la parte datoriale, le società committenti e con le Istituzioni, per assicurare la continuità occupazionale e la restituzione delle quote sociali dei lavoratori.

 

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