Kulusevski appannato dall’addio, Alves da incubo, Barillà in versione super: le pagelle di Lecce Parma

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Kulusevski appannato dall’addio, Barillà in versione super, Alves da incubo: le pagelle di Lecce Parma.

Sepe 6: Sui gol non può nulla. Non è troppo impegnato, allora regala buoni numeri di piede. Puntuale quando chiamato in causa.

Laurini 5,5: Dalla sua parte le incursioni più pericolose dei giallorosse. Non è una buona serata per lui (dal 53′ Regini 6: entra quando il Lecce si è calmato, e non soffre troppo).

Alves 5: Serata da thriller. Due errori clamorosi, che il Lecce non sfrutta. Già richiamato da Mariani, si prende il giallo. Fortuna è l’ultima, perché un Alves così non ci piace vederlo. (dal 46′ Dermaku 6: Da alla difesa quella sicurezza che con Alves stava mancando).

Gagliolo 6: Gara attenta, ma senza quegli squilli offensivi cui ci ha abituato quando gioca sulla fascia.

Darmian 6: Gara attenta, senza squilli ne errori, sia a sinistra che a destra.

Hernani 6,5: Al rientro da un problema fisico, mette lo zampino nei primi due gol del Parma (dal 54′ Siligardi 6: un paio di iniziative interessanti. Con un bel sinistro sfiora il gol).

Kurtic 6: Lavoro prezioso davanti alla difesa. Meno preciso in impostazione.

Barillà 7: Stasera è in versione assist man, i primi due gol sono per metà suoi. Immenso, non finisce mai di sorprendere.

Kulusevski 6: Meno brillante del solito, per quanto determinante nel fare la differenza. E’ come sentisse il peso dell’ultima gara. Good luck, Dejan. (Dal 74′ Gervinho sv: Qualche incursione. Troppo poco per lui).

Caprari 6,5: Ha il piede bollente. Qualcuna la sbaglia, una la mette dentro. Corre tantissimo, gara generosa.

Cornelius 6.5: Un po macchinoso, dopo alcune gare ferme. Un po spaesato, davanti a una difesa non da scardinare ma molto aperta. Ma non fallisce l’appuntamento con il gol.  (Dal 53′ Inglese 6,5: Ha una voglia matta di giocare e fare bene. Si sbatte, combatte ogni palla. La prima buona la mette dentro).

D’Aversa 7: Se la va a vincere, con gli innesti dalla panchina, con la voglia di chiudere in bellezza una stagione già bella. Lo “tradisce” Alves, altrettanto non fa Inglese. Il nono posto (o undicesimo, che dir si voglia) premia una stagione importante.

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