Le banche europee alla ricerca di alternative a Visa e Mastercard

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I circuiti tradizionali delle carte di pagamento potrebbero avere spesso qualche grattacapo trovandosi a dover fronteggiare una concorrenza maggiormente nutrita. Si parla di Visa e Mastercard, i due colossi del settore in quanto circuiti di pagamenti riconosciuti in tutto il mondo, motivo per il quale le principali banche a livello globale si poggiano su di loro.
È in piedi, in questo momento, un progetto teso a creare un sistema di pagamento che sia alternativo a Visa e Mastercard, in sostanza che faccia ricorso ad altri circuiti di pagamento: a studiarlo sono le principali banche dell’Unione Europea, 16 per la precisione, che poche settimane fa hanno sottoscritto un accordo teso a dar vita al progetto Epi (European payments initiative) per dar vita proprio ad un protocollo unico e standardizzato a livello europeo per i pagamenti digitali. 

Il progetto Epi

L’idea è quella di dar vita ad una soluzione unica a livello continentale per venire incontro ai consumatori ed ai commercianti: una semplificazione per quanto riguarda trasferimenti di denaro virtuali su internet, pagamenti istantanei con carte di credito, prelievo di soldi contanti dagli sportelli.
Una rivoluzione, se mai dovesse andare a buon fine, quella prefigurata dal progetto Epi. Ad oggi i circuiti tradizionali di pagamento sono gestiti dai colossi noti quali Visa, Mastercard e, per quanto riguarda il web, Paypal. Marchi ormai ampiamente acquisiti dai consumatori che ne apprezzano l’affidabilità.
Con riferimento al nostro paese (ed anche all’Europa), Visa è il circuito più utilizzato con una vasta gamma di servizi: i motivi di questa diffusione sono da ricercarsi anche nei sistemi di sicurezza utilizzati a tutela dei clienti. Non a caso il circuito è apprezzato anche da chi investe in rete e dai giocatori online, con molti portali di settore che si affidano a questo circuito come si può vedere da questa lista completa dei casinò Visa su CasinoHex italiano.

Cosa potrebbe succedere a breve?

Circuiti che certamente non spariranno, vista la loro storio a l’affidabilità che possono garantire, ma che ora potrebbero essere integrati da altri, più moderni ed in grado di funzionare in modo efficiente.
E non è un caso che questa novità sia arrivata subito dopo la fine della pandemia, con il mondo che sembra ormai aver preso coscienza in modo definitivo della necessità di creare strumenti di pagamento più rapidi, che viaggino sul web in modo istantaneo: soluzioni virtuali per un futuro che sembra essere sempre più all’insegna del dematerializzato. Anche per quanto riguarda i pagamenti.  

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