Chiamiamola la partita dei rimpianti, perchè il Parma, bello per davvero nel primo tempo, avrebbe meritato almeno un pareggio. Un tempo per parte, il primo ai ducali, che hanno fatto gioco e collezionato occasioni, il secondo all’Atalanta, che si conferma bestia nera per il Parma. Malinovski e Gomes condannano gli uomini di D’Aversa alla sconfitta che chiude la stagione del Tardini: indolore, ai fini della classifica, ma brucia.
PARTITA – D’Aversa fa 150 in crociato: dopo Scala è il tecnico con più presenze in panchina. E potrebbe essere una bella festa, l’ultima al Tardini di una stagione tormentata dal Covid, la salvezza…ma il Tardini è vuoto, ai tifosi negata la gioia di salutare la squadra.
Parte forte il Parma, che ritrova Gagliolo: proprio lui al settimo, su suggerimento di Gervinho, impegno Gollini.
Il Parma tiene il pallino, macina gioco, crea occasioni: al 16′ Kulu per Caprari, angolo. Due minuti dopo, botta al volo di Kucka, di poco fuori. Ancora Kulusevski, palo interno.
Caprari ci prova due volte, lanciato prima da Gervinho, poi imbeccato da Sepe, ma viene fermato in area. Al 43esimo gran gol di Kulusevski, che segna e non esulta: assist di Gervinho, lui tiene palla, fa fuori un avversario e batte Gollini.
L’ultimo squillo del primo tempo è un giallo, evitabile, che si becca Kucka.
RIPRESA – L’Atalanta torna in campo carica e motivata, trasformando l’avvio di ripresa in un assedio. Ci prova Muriel, che prende l’esterno della rete, ci prova Zapata, alto.
Esce Gervinho, inesistente negli ultimi 20 minuti, e l’ivoriano non gradisce il cambio. Al 70esimo pestone di Kurtic, fin li superlativo davanti alla difesa a togliere i rifornimenti a Gomez, punizione Atalanta. Batte Malinovskiy, la barriera si apre, salta, forse tocca, palla imparabile per Sepe.
All’85 l’Atalanta raddoppia: il Papu calcia da fuori, azzecca un tunnel su Kurtic, troppo molle, e batte Sepe. Bellissimo gol, Atalanta avanti.
Gli orobici insistono, rischiano di dilagare, Sepe tiene a galla il Parma. La palla del pareggio finisce sui piedi di Dermaku, ma la scaglia contro il ginocchio di Hateboer a un passo dalla porta. Ed è Gosens, che costringe Sepe al miracolo in chiusura.
Peccato, peccato perché il Parma del primo tempo avrebbe meritato di congedarsi dal Tardini con almeno un punto.
Sarà un congedo breve: poco più di un mese, e sarà di nuovo serie A. E il Parma, sarà ancora qua.
PARMA-ATALANTA 1-2
Marcatori: 43′ Kulusevski (P), 71′ Malinovskiy, 85′ Gomez (A).
PARMA: Sepe; Darmian, B. Alves, Dermaku, Gagliolo (dal 83′ Pezzella); Kucka, Kurtic, Barillà (dal 83′ Iacoponi); Kulusevski, Caprari (dal 79′ Siligardi), Gervinho (dal 66′ Karamoh). A disp: Colombi, Regini, Karamoh, Laurini, Kosznovszky, Balogh, Adorante, Sprocati. All: D’Aversa.
ATALANTA: Gollini; Sutalo (dal 46′ Djimsiti), Caldara (dal 60′ Muriel), Palomino (dal 36′ Hateboer); Castagne, de Roon, Freuler, Gosens; Pasalic (dal 46′ Malinovskyi), Gomez; Zapata. A disp: Rossi, Sportiello, Tamèze, Czyborra, Guth, Da Riva, Bellanova, Colley. All: Gasperini.
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammoniti: Sutalo (A), Darmian (P), Kucka (P).
