Kulusevski: “Un gol per la città”. Pezzella: “Vittoria liberatoria, siamo un gruppo fantastico”

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Le parole di Dejan Kulusevski e Giuseppe Pezzella dopo Parma Napoli.

Dejan Kulusevski ha commentato così il successo ottenuto oggi dal Parma contro il Napoli. I crociati hanno raggiunto l’aritmetica salvezza:

Siamo stati un po’ sfortunati nelle ultime partite, non meritavamo di perdere così tante gare. Questa vittoria è per noi, era molto importante vincere perché non si può dimenticare quello che stiamo facendo. Lottiamo ogni partita, il lavoro paga sempre.

Cosa ci ha detto il mister? Era orgoglioso di noi, era molto contento. Anche se non avessimo vinto noi ci mettiamo sempre tutto. Il mister mi piace, mi dà molta motivazione. E’ stato fantastico chiudere oggi il discorso salvezza. L’esultanza? Nulla di che, sono contento perché non era facile battere il rigore all’85’: sono andato anche per mostrare a me stesso che non ho paura. Era per la città e per i tre punti“.

Poi una considerazione sul suo ruolo: “Secondo me posso giocare ovunque, dipende da come la squadra vuole giocare. In questo Parma faccio molto bene per la squadra nella fascia ma parlare di ruoli non penso sia il momento“.

Giuseppe Pezzella –  “Sì, sicuramente questa era una partita che ho sentito di più rispetto alle altre – spiega il numero 97 – Sono molto contento, ancora di più perché è arrivata la salvezza aritmetica. Sono arrivati tre punti importanti dopo sette giornate dove magari non abbiamo fatto delle grandi partite ma di certo non meritavamo le sconfitte: è stata una vittoria di liberazione. Siamo un gruppo molto unito, sia dentro che fuori dal campo.

Quello alla fine è stato un abbraccio liberatorio, una vittoria importante.

Il mister ha parlato, ci ha ricordato di tutti i sacrifici fatti per arrivare ai 43 punti che oggi ci sono valsi l’aritmetica salvezza: è stata una bellissima emozione. Kulusevski? E’ un ragazzo umile, molto. Sta pensando al Parma e continuerà a farlo fino al 2 agosto, poi dopo penserà lui a come presentarsi e prepararsi alla prossima avventura. Marcarlo in allenamento è molto difficile, è fortissimo“.

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