Rissa in Via Milano: arrestato pregiudicato moldavo. Aveva anche i documenti falsi: è già libero

L'uomo aveva documenti romeni, per risultare comunitario ed ottenere il permesso di soggiorno: dovrà presentarsi in questura per la firma quotidiana

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Continua l’attività di controllo straordinario del territorio coordinata dalla Squadra Volante di Parma che nei giorni appena trascorsi ha visto impiegati sul proprio territorio il Reparto Prevenzione di Reggio Emilia, personale specializzato antidroga della Questura di Bologna e la locale Polizia Municipale. 

I servizi che nella settimana ormai al termine hanno visto l’avvicendarsi e la collaborazione delle eterogenee forze impiegate hanno avuto quale principale obiettivo quello di accogliere le segnalazioni giunte dagli accorti cittadini in merito a situazioni critiche riscontrate nel contesto urbano oltre a effettuare serrati controlli presso le zone cittadine più critiche.

Proprio nel corso dei suddetti controlli è stato identificato un soggetto moldavo, classe 1975, a seguito di un intervento per la segnalazione di una rissa in un bar in via Milano. L’uomo, poi tratto in arresto, ha fornito documenti di identificazione falsi, di nazionalità romena, che confrontati con taluni specimen originali emessi dalle competenti Autorità romene presentavano particolari difformità.

Lo scopo evidente era quello di usufruire dei diritti propri di ogni cittadino comunitario sottraendosi all’iter che la legge italiana prescrive per il rilascio del permesso di soggiorno.

L’uomo è stato dunque denunciato in stato di libertà per il reato di immigrazione clandestina. Sottoposto a giudizio direttissimo e convalidato l’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto a suo carico l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria. 

Degna di nota la collaborazione tra gli Agenti del Posto di Polizia Ferroviaria Stazione F.S. di Parma e gli Operatori delle Volanti che nell’ambito degli interventi volti al mantenimento del decoro urbano hanno eseguito quattro provvedimenti di allontanamento per degrado, indirizzati a due cittadini italiani, un cittadino marocchino e uno gambiano tutti risultati essere pluripregiudicati.

Uno strumento formidabile che mira alla promozione e all’attuazione di una rete di sicurezza per il benessere delle comunità territoriali e che prevede la comminazione iniziale di una sanzione che se non ottemperata può anche portare alla più incisiva misura del c.d. DASPO urbano.

Nel corso dei suddetti controlli è stato individuato un cittadino cubano che sulla base di un controllo incrociato dei sistemi di videosorveglianza comunali è stato identificato quale autore del furto di una bicicletta sottratta il giorno precedente.

E’ stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto.

 

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