Parma si conferma terza in Italia tra le grandi università. Migliora il punteggio

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Ottime notizie per l’Università di Parma dalla Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla ventesima edizione.

Per il quarto anno consecutivo Parma si conferma terza a livello nazionale tra i grandi Atenei, cioè quelli con un numero di studenti compresi tra 20.000 e 40.000, ma migliora il proprio punteggio complessivo, che passa da 89,7 a 90.

L’Ateneo segue le università di Perugia (92,7, che si conferma al primo posto) e di Pavia (90,3), e precede la Calabria (89,5).

Questi gli indicatori utilizzati per la valutazione degli Atenei:

·         Servizi

·         Borse

·         Strutture

·         Comunicazione e servizi digitali

·         Internazionalizzazione

·         Occupabilità

Tra queste voci, l’Ateneo di Parma fa registrare il miglior punteggio in “Strutture”, dove è al primo posto assoluto con un ottimo 105, migliorando di un punto rispetto al 2019 e staccando il secondo (Pavia) di ben 8 punti.

A seguire 96 in “Occupabilità” e in “Comunicazione e servizi digitali”, 86 in “Internazionalizzazione” (con miglioramenti rispetto al 2019 nei tre indicatori), 79 nelle “Borse” e 78 nei “Servizi”.

«Questo terzo posto è una conferma significativa, anche perché miglioriamo il punteggio complessivo. Proponiamo un’offerta formativa ampia e interdisciplinare, un ventaglio di servizi e strutture di elevata qualità, numerose attività sul fronte della comunicazione e dei servizi digitali e una crescente apertura internazionale – afferma il Rettore Paolo Andrei –. Quello del Censis è un ranking che negli anni ha acquisito una grande autorevolezza e che viene divulgato proprio alla vigilia dell’apertura delle immatricolazioni: il periodo è delicato, e anche per questo siamo estremamente soddisfatti di esiti che restituiscono la fotografia di un’università viva e al passo con i tempi in tutte le sue articolazioni. È stato un anno difficile da molti punti di vista, pieno di incertezze e caratterizzato dalla necessità di riorganizzarsi in tempi rapidissimi per garantire continuità didattica e di servizi ai nostri studenti: crediamo di esserci riusciti, grazie alla consapevolezza di essere una squadra, che costituisce davvero il valore aggiunto di questo Ateneo. È con tutte le componenti dell’Ateneo che condivido questo terzo posto, pronti a fare sempre di più e meglio per i nostri studenti, che sono e restano il nostro punto di riferimento”.

 

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