Come va il ritorno del Cinema a Parma e altre storie interessanti (FAQ)

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(dalla newsletter Cinema a Parma) – Ho visto due ragazze in sala giovedì sera, all’anteprima del film di Marco Mazzieri, così felici di affrettarsi a prendere posto e poi togliersi la mascherina che ho dato per scontato fossero amiche del regista… No, non lo conoscevano. All’uscita le ho riviste davanti alla locandina di “Martin Eden”“mi raccomando, non dobbiamo perderlo!”. Ecco, ho smesso di analizzare i dati del lunedì mattina – quelli che riportano le presenze del we in tutte le sale italiane – ripensando a loro, a quel senso di normalità ed entusiasmo che ha accompagnato le proiezioni all’Astra di “Se un giorno tornerai”.

Ieri mattina mi hanno parlato di proiezioni in importanti arene della Lombardia con sole 20 presenze… Sarebbe facile contrapporre i quasi 900 spettatori fatti in quattro giorni dall’Astra con il film di Marco. Sarebbe anche poco corretto. Ci vedo, però, un piccolo riconoscimento alla voglia di scegliersi un percorso differente. Mi piace l’idea che la città possa incrociare percorsi differenti nei suoi tre spazi cinematografici di Astra, D’Azeglio ed Edison, rinunciando pure a qualche certezza. In poche domande, vediamo se stiamo andando in questa direzione.
Parma è ripartita con il cinema meglio di altre città?
Sì e no. mi pare che in tutto il paese si avverta una certa stanchezza su titoli già programmati molte volte. Un esempio specifico: se una proiezione a Settembre di Antropocene all’Astra fa dieci volte gli spettatori di tre serate all’Edison a Giugno, mi viene da pensare che occorra un percorso differente. Più in generale, se Parasite a Milano non riparte con la spinta che aveva a fine Febbraio – è normale – le sale sentono la fatica di un competitive povero di nuove uscite. Giusto quindi inventarsi qualcosa in più, come il D’Azeglio che dà continuità a The Original Ones il martedì o l’Edison che recupera Doc in Tour della Fice.
Le normative per la sicurezza stanno creando problemi?
Per niente, solo feedback positivi. L’ampollosa normativa che parla di “distanza tra le rime boccali”, indicando il distanziamento tra gli spettatori, ha permesso di recuperare un maggior numero di posti disponibili. Le prevendite funzionano bene. Certo, ci sono costi in più per le sale e occorre un poco di pazienza nel pubblico, ma tutto bene.
Idee di carattere nazionale per rilanciare i cinema aperti?
Ecco, qui ci sono i primi problemi. L’idea di una festa del cinema dal 13 al 21 Luglio, senza film e con le arene che ripartono a fatica, è una proposta fuori dal mondo. Ancora di più se indirizzata alla promozione di blockbuster come Onward e Tenet (che nel frattempo si è già spostato a fine agosto). L’intero apparato di Moviement pare un maldestro tentativo per incoraggiare la ripartenza dei multiplex. A proposito, The Space ancora non riapre a Parma, ma è ripartito a Bologna: la somma di tre giorni di proiezioni con 17 film diversi in rotazione in 9 sale ha fatto meno di una qualsiasi proiezione singola di “Se un giorno tornerai” all’Astra. Interessante accorgersi della forza delle sale d’essai quando l’intero sistema va in crisi.
PANORAMA, una rassegna d’estate?
Sì, insieme a 24FPS riprendiamo una rassegna che facevamo di frequente all’Edison, negli anni scorsi, quando ci sarebbe sembrato illogico proiettare “L’immortale”: mettere insieme un percorso di titoli in prima visione per cercare una via differente al cinema d’autore. In PANORAMA troviamo film in arrivo da Francia, Gran Bretagna, Cina, Stati Uniti, Cile, Tunisia e Algeria… Un modo nuovo per non fermarsi all’oggi e tentare dei passi verso il domani. Siamo partiti ieri sera (martedì 30 Giugno 2020) con MARIE CURIE, rimasto sospeso nell’ultima nostra rassegna di Marzo. a seguire, troviamo Matthias & Maxime di Xavier Dolan, il film indipendente americano The Peanut Butter Falcon, l’anteprima di Un divano a Tunisi e un titolo come Il meglio deve ancora venire che a fine Marzo avrebbe fatto sfracelli. Ogni martedì, sempre in lingua originale con sottotitoli italiani. Ad Agosto una seconda parte un poco più coraggiosa, che ci accompagnerà fino a settembre. Ne riparliamo. Inseguite il cinema, intanto, che ce n’è sempre bisogno!

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