Il Parma sogna, segna, spreca, poi l’Inter la ribalta: al Tardini finisce 1-2

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Non bastano sessanta minuti di assoluto splendore, per il Parma, al Tardini: i ducali passano in vantaggio con Gervinho, sprecano con Cornelius, Kulusevski e lo stesso ivoriano, poi pagano la stanchezza, si abbassano, restano in dieci e subiscono l’1-2 nerazzurro.

Peccato, perchè nella bollente notte di Parma, almeno un punto gli uomini di D’Aversa lo avrebbero meritato.

PARTITA –  E’ la prima al Tardini, dopo la strage silenziosa del coronavirus. Ed è un tuffo in un passato sfuggente lo stadio vuoto: non c’è poesia, non c’è amore, non c’e nemmeno ricordo o doveroso rispetto. C ‘è solo il sapore amaro di sconfitta collettiva: se bar e ristoranti riaprono, se in spiaggia la gente si assembra, perché allo stadio no?

Il silenzio del Tardini è quasi spettrale, dal campo giungono voci e suoni come essere li, a bordo campo. Arrivare allo stadio racconta una città che ignora la partita, semafori affollati di famiglie che tornano dal mare, che escono per apertivo e cena, nessun blocco, nessun controllo. E’ Parma-Inter ai tempi del Covid, che chiude questa giornata di A surreale come il minuto di silenzio.

Al netto del fastidio, del tutto soggettivo, c’è un campionato da onorare, e D’Aversa lo fa con il miglior undici possibile, privo di Iacoponi e Darmian: dietro dal primo Dermaku e Laurini, davanti nessun risparmio per Gervinho, Kulusevski, che in fase difensiva arretra terzino liberando Kucka, e Cornelius.

Il primo squillo lo firma l’Inter con Lautaro, al 12esimo tocca a Gervinho rispondere. E proprio l’ivoriano al 15esimo porta in vantaggio i ducali: sovrapposizione di Laurini, taglio di Kucka per Gervinho che entra in area, prende la posizione e insacca.

L’Inter prova a ripartire con Godin, che chiede anche un tocco di mano di Kurtic, ma Maresca, dopo una lunga consultazione col var, fischia un fuorigioco ai nerazzurri. Ci prova Barella, alto, l’occasione clamorosa la ha sui piedi Cornelius, lanciato da Gervinho, tiro alto da posizione favorevole.

Al 37esimo episodio dubbio: Kulusevski cade in area dopo un contatto con Godin, che gli sfiora il piede di appoggio, per Maresca è tutto regolare. Al 41esimo ancora Cornelius,  servito da Kurtic anticipa Godin ma in girata non inquadra lo specchio.

Poi tocca all’Inter provare a combinare qualcosa, ma nemmeno i tre minuti di recupero cambiano il risultato.

RIPRESA – Il Parma riparte fortissimo: sgroppata di Gervinho, che fa tutto benissimo, ma D’Ambrosio in qualche modo lo chiude. L’Inter spinge, insiste, si rende pericoloso e colleziona occasioni sciupate, ma quelle più nitide sono ancora ducali.

Al 57′ Kulusevski su azione personale prende l’esterno della rete e regala l’illusione del gol, due minuti dopo ancora lui impegna Handanovic. Sulla respinta Gervinho calcia alto.

Per l’Inter ci prova Eriksen, fuori, mentre il Parma perde Gagliolo, dentro al suo posto Pezzella, e fa rifiatare Scozzarella: entra Hernani. Il Parma non vuole fare da spettatore alle iniziative nerazzurre, e Kulusevski regala un’azione personale da applausi ma Kucka cicca la conclusione.

Succede tutto in pochi minuti al Tardini, a cavallo dell’85esimo: de Vrij pareggia col Parma pronto a fare due cambi per un infortunio a Laurini, Kucka protesta e si prende il rosso, D’Aversa il giallo anche lui per proteste. Parma in dieci e Inter che raddoppia con l’ex Bastoni pescato da Moses, di testa, tutto solo.

Il Parma non c’è più, annichilito: l’Inter continua a spingere per legittimare la vittoria, ai ducali restano i rimpianti e la consapevolezza di aver disputato comunque una gara di spessore, finché le energie lo hanno permesso.

 TABELLINO 

PARMA – INTER 1-2

MARCATORI: 15′ Gervinho (P), 85′ De Vrji, 89′ Bastoni (I)

PARMA: Sepe; Laurini (dal 84′ Darmian), Dermaku (dal 89′ Regini), Alves, Gagliolo (dal 46′ Pezzella); Kurtic, Scozzarella (dal 55′ Hernani), Kucka; Kulusevski, Cornelius, Gervinho (dal 84′ Brugman). A disp: Colombi, Radu, Karamoh, Barillà, Caprari, Siligardi, Sprocati.  All: D’Aversa.

INTER: Handanovic; Godin (dal 73′ Bastoni), De Vrij, D’Ambrosio; Candreva (dal 69′ Moses), Barella, Gagliardini, Biraghi (dal 69′ Young); Eriksen (dal 69′ Sanchez); Lukaku, Lautaro Martinez. A disp: Padelli, Berni, Pirola, Agoumé, Ranocchia, Asamoha, Borja Valero, Esposito. All: Stellini.

Arbitro:  Maresca di Napoli

Ammoniti: Lautaro, Gagliardini, Godin (I), Dermaku, Kucka, Kurtic D’Aversa (P)

Espulsi: Berni (I), Kucka (P)

 

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