E’ una lettera che è dedica di amore e lacrime insieme. Un cittadino, un abitante del Montanara che ama il suo quartiere, ci segnala come si stia perdendo, insieme a noi, insieme a tutti, nel caos organizzato della fretta globale.
Due uomini se ne sono andati. In solitudine.
“Il Montanara è uno di quei quartieri dove la qualità della vita è molto buona. Il Montanara negli anni ha saputo riqualificarsi e attrarre persone che hanno deciso di vivere qui. Nel Montanara ci sono 13500 residenti più o meno.
Ma negli ultimi giorni due se ne sono andati. un uomo sull’ottantina , vedovo da qualche anno, la cui situazione di solitudine si è aggravata durante il lock down, ha deciso di spararsi nell’androne di casa perchè non ce la faceva più.
Un altro uomo di 44 anni è stato trovato morto in casa dopo per per 4 giorni non rispondeva più al cellulare ma nessuno si era posto il problema del perchè. Solitudine in entrambe i casi. quella solitudine che in sordina logora le menti, anche le più forti.
E non importa se a Parma abbiamo Il telefono amico che risponde allo 0521 284344 o che in quartiere ci siano associazioni attive come un Punto di Comunità, raggiungibile con la sua pagina facebook.
Sono situazioni nascoste, che solo i vicini di casa possono conoscere o intuire. 13500 residenti ma nessuno si è reso davvero conto dello stato di malessere e di solitudine in cui versavano queste due persone. Perchè nei condomini non si parla più e non si intrattengono più relazioni “come una volta”?
Perchè nei quartieri nascono associazioni tra liberi cittadini come i gruppi di controllo di vicinato e le persone non aderiscono? A voi le risposte, ma stiamo attenti.
Come diceva Alberto Einstein:“Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.”