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Movida e ripartenza, ma il distanziamento sociale non viene invitato: chiusi un bar in Via Farini e due african market

Ecco un altro week end post-lockdown, tra passeggio, vetrine, shopping e aperitivi.

Un bel via vai di gente, una movida lenta attenta e “mascherata”, sorvegliata dalle forze dell’ordine, coordinate dalla Questura che ha messo in piedi un’attività di controllo del territorio con Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia locale, in supporto agli agenti questi ultimi hanno coordinato 14 locali tra bar e ristoranti.

Per un locale di Via Farini, con dentro una ventina di persone che non rispettavano i distanziamenti previsti, è scattata la sospensione dell’attività per cinque giorni più 400 euro di multa.

Nei guai anche due locali etnici, due African Market, in Via Imbriani e in Via Alessandria. Nel secondo, era in corso una festa: 15 persone, zero mascherine, distanziamento sociale il grande assente, nemmeno invitato. Per il locale 400 euro di multa e cinque giorni di chiusura.

Essendo un locale già multato in passato per una serie di violazioni sulle norme, rischia trenta giorni di fermo.

Già multato era stato anche lo store di Via Imbriani, ma non è servito a nulla: multa e cinque giorni di chiusura anche per lui.

 

Sempre durante la giornata di ieri nel corso del servizio di controllo del territorio, espletato anche con l’intervento di pattuglie del RPC e un’unità Cinofila di Bologna, sono stati trovati e sequestratii 82,3 grammi di Marijuana e 28 grammi di hashish.

Sabato mattina, controlli in Ghiaia, sotto gli occhi attenti dell’assessore Casa.  Volantini alla mano e pronti a rispondere alle richieste di informazioni, insieme all’Assessore al Commercio Cristiano Casa alcuni volontari hanno verificato il rispetto delle norme nella nuova organizzazione del mercato.

Abbiamo chiesto agli ambulanti e ai clienti di aiutarci ad aiutare una ripresa corretta e sicura del mercato nel cuore di Parma. Uno degli appuntamenti che più è mancato ai parmigiani durante il lockdown.” ha detto l’Assessore Casa “La grande maggioranza ha compreso e rispettato le norme. Per quei pochi, due operatori, che non si sono attenuti alle disposizioni è scattata la sanzione della Polizia Locale. Le norme anticontagio sono a tutela delle persone e di una ripresa serena di tutte le attività. Lo ripeto: aiutateci ad aiutarvi rispettandole.”