Spostamenti tra le Regioni dopo il 3 giugno? Da Parma, non è detto

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Sarà possibile spostarsi, da Parma, per raggiungere le altre regioni a partire dal 3 giugno? Non è detto: dipenderà dai dati sul numero di contagi nel prossimo fine settimana e da una serie di valutazioni che stanno facendo gli esperti, in base probabilmente anche all’indice Rt di ogni regione. Nei prossimi giorni ci saranno novità: il giorno clou dovrebbe essere venerdì 29 maggio, quando ci sarà il risultato del monitoraggio del ministero della Salute con i dati sui contagi regione per regione.

“Al 3 giugno mancano dieci giorni, il quadro si chiarirà in fretta. Credo si debba centrare un solo obiettivo: adottare soluzioni praticabili, efficaci e chiare. Discuterne ora, senza i dati del prossimo weekend, è inutile”. Lo spiega il presidente della  Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, in un’intervista al “Corriere della Sera.

“Il monitoraggio del governo si avvale di dati su 21 parametri che le Regioni devono trasmettere ogni giorno – continua Bonaccini – Griglie messe a punto da scienziati, con soglie di sicurezza che, se superate, porteranno a nuove chiusure. Se vi sono dubbi vanno subito chiariti e risolti, e chiunque deve essere richiamato alle proprie responsabilità”.

Per il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro la questione della mobilità tra le regioni “va affrontata con un numero di nuovi casi ancora più ridotto rispetto a quello che abbiamo”. Ma sulla base di quali criteri? “L’indice Rt cambia su base settimanale e lo escluderei come criterio per gli spostamenti”. C’è una settimana abbondante di tempo per arrivare a una sintesi.

Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un’intervista alla “Stampa”, ha dichiarato: “Non siamo sorpresi per quel è accaduto in questo fine settimana. Ma se è comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid 19 e dunque chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani. A fine settimana il Consiglio dei ministri farà le sue valutazioni in base al numero dei contagi. E per lo “sblocco” della mobilità tra Regioni, faremo le nostre valutazioni: non è detto, ma potrebbe diventare inevitabile prendere tutto il tempo che serve”.

 

 

 

 

 

 

 

1 commento

  1. Penso che concedersi un po’ di libertà, potendo uscire senza una limitazione di pochi metri come fino a qualchesettimana fa è già un gran traguardo ma annullare sacrificio ,sforzi sovrumani che medici, infermieri e operatori sanitari hanno incondizionatamente messo a disposizione di tanti ammalati è un atto di grande scelleratezza ,un atto di grande egoismo e ignoranza verso la popolazione tutta,è aver dimenticato l’orrore quotidiano che abbiamo vissuto e dal quale nn possiamo dire di esserne stati salvati per sempre. Faccio un appello al buon senso civico,rispetto, alla dignità, al bene per tutti, al rispetto per i medici, al rispetto per chi non ha più un’attività dalla quale trarre proventi per vivere .Un appello va anche alla classe politica,affinché provveda ad incentivare i posti delle specialistiche per i medici specializzandi,che si sia capita l’importanza della formazione di medici specialisti,grazie per questa opportunità, per poteresprimere un pensiero.

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